Archivio per dicembre 2008

31
Dic
08

I viola continueranno a sentirsi in sudditanza psicologica?

anti_juve_cesso_piccolaAllora ragazzi viola…cari vekki tifosi.viola…..continuerete anche nel 2009 a sentirvi così piccoli davanti a madama juve??????????????? Pr ora accomodatevi nel ……………………..ciao ciao ma qual è la vera fiorentina?gerryfiorentina2

30
Dic
08

storie di tradimenti!!!!!!!

index12182914_x1pwjgvxx8shgzfx9h58ti4mvecneygr7anj7mlw99zaloyjwnxhcltz7yws6tr92bz_p5qyenf9bybmtv7qbsgdyivqvwpdwq5dnnzxmojaaml1hndjg2d2jtmcmjd_xbg4jyjwiuipoyTempo fa una mia amica mi ha raccontato una storia divertente! Quando ci si riunisce, si spettegola un po’ raccontando episodi, e quant’altro. La poveretta ha scoperto che il fidanzato la tradisce da parecchio, e sembra capiti a 7 coppie su 10….un vero guaio!! Tutto il loro menage filava tranquillo in apparenza, o almeno così lei ignara credeva…avendo un fidanzato pacato, tranquillo, e neanche molto sexyggggbello, pure con la pancetta! Eppure il tipo ha perso la testa per un’altra e pure più giovane e carina: bella mazzata! Il fedifrago è riuscito a nascondere la cosa abilmente x un bel pezzo,pezzo, riuscendo a vedersi con il nuovo e fresco amore quasi in “compresenza” con la vecchia fidanzata!!! E come avrebbe potuto scoprirlo la poveretta….dellaverde1 mia amica? Lui andava a cene di lavoro con lei, durante le quali si mormorava di quel fantomatico fidnzamento a cui credeva solo la mia amica poveretta…. ma poi appena lei prendeva il volo, lui si attaccava al telefono sentendosi libero e felice!!! Dopo lunghe dificilissime indagini..la mia amica ha saputo che durante certi pomeriggi d’estate e d’uffici deserti, l’unico ufficio attivo era quello di lui!!!!!!!!!!!!!!!! Oppure si kideva in casa x interi pomeriggi o lunghe serante d’amor…. e in seguito un sacco di altre cose. La mia amica ad un certo punto ha capito che non poteva essere…………..(continua)

babbanatale

30
Dic
08

Ma dove sono finite le carampane?

befana3Ma dove sono finite le carampane? Ma sì..dai da brave provincialotte che si rispettano…si sono rintanate per le Festività in famiglia, non è vero? Madre, padre, fratello e controllo del conto in banca….e un’occhiatina ai compiti degli alunni(che hanno uan vita vera)…E già..da un po’ non sento il loro olezzo sul mio blog, ma come mai…? Hanno colto i messaggi subliminali….?! Chissà Oppure sono andate alle terme a curare l’artrosi? Oppure in gita aziandale? No, forse hanno convinto un marito/fidanzato virtuale a passare le vacanze “vicinivicini”, illudendosi di festeggiare con scambio di doni di circostanza, illudendosi 1befana2ancor di più di dare agli altri un’immagine di “normalità”…ma servirà? Uomini disperati al cellulare, ecco qual è la realtà di fine 1008, uomini in cerca di conforto e Carampane che si danno da fare, magari tenendo una seconda scelta in caldo, non è vero? bef_93La palla di vetro dice che sono giorni d’illusioni questi, momenti in cui tutto è un po’ finto. Le Carampane come un sacco d’altra gente scambieranno doni con gente che detestano e da cui sono detestate. Riceveranno profumi,a_mahoutukaiyo oggetti poco personali, e cercheranno di svolazzare sulla loro scopa da un capo all’altro dell’Italia sperando di essere ospiti gradite, eppure tutti le detestano sorridendo…e non ne possono più di ste Carampane stagionate. Anche nella mia città, che è piccola, uan cittadina di provincia, alcuni durante certe cene sorrievano ad una nota Carampana, ma quando si voltava la chiamvano “la mamma” alludendo alla sua eta! Buona viaggio e non disturbatevi a passare da casa mia!!

heksje2ani

 

 

 

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29
Dic
08

fine 2008

2304811142_f538dfe23bFine anno, fine 2008, fine di un lungo  e freddo anno che freddamente si avvia alla sua naturale conclusione. Eccolo qui che resta in briciole..piccole briciole di nulla, di pensieri, d’amori, di passioni, di sorrisi, di lacrime, di idee sfumate e idee realizzate tra una giornata e l’altra, tra un mese e l’altro da scavalare. Non rimpiangerò qust’anno che va via, non lo farò affatto, un po’ come il precedente e cercherò di guardare avanti. Fa tanto freddo in questo scorcio ultimo e piccolo d’inizio secolo, un freddo che entra nelle ossa e servono delle calze pesanti, e colorate per difendersi e non rabbrividire. 2922363250_4be62dddcb1Magari calze del genere, coprenti, morbide e davvero belle. Il Natale è andato via così…volato e presto sarà gennaio….sperando che là fuori nessuno sia più solo e che i malati trovino conforto, che ogni cuore trovi la serenità, e che ogni bimbo conosca l’amore e la poesia delle braccia di una mamma. Salutiamo ogni cuore lontano…magari parenti che non vediamo quasi mai..e cerchiamo la pace per i nostri di cuori

 

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27
Dic
08

Un’epoca glamour….belle epoque!!!

persoorangefrep6image004un’epoca glmour……!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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27
Dic
08

Ma chi erano i Volsci?

 

Ma chi erano i Volsci?

Dario Pietrafesa esperto del settore ci espone

Articolo a cura di Simona Aiuti

Posando lo sguardo su molti dei paesi che compongono la nostra provincia, direi soprattutto ammirando alcuni panorami che hanno un sapore antico e carico di storia, non è difficile lasciar volare la fantasia cercando d’immaginare com’erano questi luoghi mille anni fa….duemila….e poi chiudendo gli occhi scivolando ancora più indietro, cercare di figurarsi nella mente la vita dei nostri progenitori, pensare a com’erano i loro villaggi o a come si svolgeva il lavoro nella vita quotidiana!

Tutto ciò è lontanissimo nel tempo, ma è dentro di noi, in un angolo del nostro DNA, fa parte del nostro passato e se oggi siamo “una civiltà progredita e moderna” che guarda al futuro, lo dobbiamo ai passi compiuti da quegli uomini e da quelle donne in un tempo lontanissimo, che in qualche modo ci appartiene.

Dunque, è giusto tentare di conoscere le vestigia della nostra gente, per capire meglio da dove veniamo e quale percorso è stato compiuto fino ai nostri giorni, tramandando questo patrimonio di conoscenza ai più giovani, affinché possano essere consapevoli delle “loro” origini.

Ricostruire quel lontano passato è tuttavia un lavoro tanto difficile quanto delicato, che richiede da parte dei ricercatori ed in particolar modo dagli archeologi, dedizione, spirito d’abnegazione e anche una buona dose di cocciutaggine, per cercare di collegare ogni più piccolo dettaglio e indizio custodito e poi restituito dal territorio, creando con pazienza un mosaico che lentamente consenta di comporre, e leggere infine le risposte che si stanno cercando da tanto tempo.

Qualche tempo fa, presso la biblioteca N. Turriziani di Frosinone, durante una conferenza, sono state illustrate dal direttore del museo archeologico di Frosinone Dario Pietrafesa, alcune nuove importanti scoperte riguardo ai Volsci, che allargano la conoscenza di questo popolo, di cui fino a non molto tempo fa si sapeva ben poco e finalmente è stata fatta un po’ di luce su alcune zone d’ombra che c’erano nel nostro passato.

Dei Volsci come popolazione centro italica, fino a poco tempo fa sapevamo che l’unico sito esistente era Satricum, dove sono state trovate le poche iscrizioni esistenti. Oggi invece siamo in grado di confrontare gli oggetti rinvenuti nella nostra zona con quelli della località sopra citata e sorprendentemente li troviamo identici, ovvero nati da un’origine cultuale comune.

In passato le convinzioni e le congetture degli storici sul popolo Volsco non avevano un riscontro scientifico vero e proprio, mentre oggi possiamo dire che l’etnia in questione è giunta in questa zona per immigrazione nel V sec a. C., periodo in cui ci fu uno scontro violento con i Romani.

Sappiamo anche che i Volsci controllavano il territorio grazie ad insediamenti d’altura, infatti, uno degli studi più recenti ha cercato di dimostrare che da ogni sito se ne vedevano almeno altri due, elemento piuttosto interessante che incuriosisce gli studiosi.

Il sito archeologico degli scavi effettuati in zona “grattacielo”, al centro della città di Frosinone, nei pressi di un distributore di benzina, fa pensare un po’ ad una “porta del tempo” aperta nel posto più insolito che si possa immaginare, eppure sono state trovate ben quarantanove tombe, anche se le difficoltà non sono mancate!

Con un po’ di fantasia non è difficile cancellare ogni traccia “di cemento moderno”, per ritrovarsi in mezzo alla vegetazione incontaminata ed in riva al fiume che è là a due passi!

Nel sito di De Matthaeis sono stati trovati limo e ghiaia fluviali depositati in un’area certamente soggetta ad esondazioni. Intorno alle tombe a volte c’era un recinto di pietre, mentre in una tomba è stata trovata solo una lancia, che da sola basta ad identificare un guerriero. In un’altra tomba, la numero sei, è stato trovato una specie di cucchiaio concavo che si chiama “strigile”, il cui uso era legato all’attività sportiva. Si tratta di un oggetto che era in qualche modo simbolo di potere, serviva ad asportare gli unguenti dopo l’attività agonistica e fungeva un po’ da peeling!

Credo sia piuttosto interessante lasciare un po’ di spazio alla “medicina archeologica” se mi è concessa l’espressione, ovvero agli scienziati che fungono un po’ da detective, poiché le moderne tecnologie a disposizione degli studiosi, consentono di analizzare lo stato dei resti umani rinvenuti nelle tombe, per capire che tipo di vita conducevano quelle persone e di quali eventuali malattie soffrivano le comunità che vivevano in questa zona in un tempo così remoto.

In una di queste tombe sono stati rinvenuti i resti di un soggetto di circa quattordici anni, di cui non è stato possibile definire l’età, tuttavia è stato accertato che aveva delle degenerazioni ossee, erosione dei muscoli, alterazione e iper flessione delle ginocchia dovute ad un’intesa attività fisica, quindi si deduce che quasi sicuramente lavorava ad una delle tre fornaci rinvenute in zona.

Un altro individuo tra i tredici e i quindici anni d’età, aveva le stesse caratteristiche e probabilmente conduceva la medesima vita, mentre in un’altra tomba è stato trovato un uomo di circa venticinque anni con schiacciamento delle ginocchia, che doveva quindi alzare quotidianamente dei grandi pesi, altro un metro e sessantacinque circa, non poco per l’epoca. Sul cranio dell’uomo sono state trovate tracce d’anemia, conseguente d’una malattia infettiva o per carenza di ferro, quindi mangiava poca carne.

Un altro uomo dell’età di circa diciassette o diciannove anni presenta ernie da stress, mentre una donna tra i trenta e i quarant’anni piuttosto alta, probabilmente filava viste le deformazioni ossee e presenta anche tracce d’infezioni non bene identificate.

Dunque, queste persone si nutrivano piuttosto male e conducevano una vita dura, difficilissima, direi al limite della sopravvivenza!

Le fornaci sopra citate di cui una molto ben conservata, costituivano quindi il lavoro di molti uomini e attorno a quest’attività ruotava la vita di buona parte della piccola comunità.

Altre tombe molto interessanti sono state rinvenute in zona “Fontanelle”, sito ricco di reperti come vasi e scodelle risalenti allo stesso periodo, databile intorno al V secolo a.C., argomento di cui ci siamo occupati in modo approfondito  nel luglio scorso. Purtroppo non è stato possibile scavare per tutta l’area del luogo, per via del limite invalicabile costituito dalle fondamenta dei palazzi.

Forse più avanti sarà possibile anche mettere in relazione il sito di Fontanelle, la necropoli di De Matthaeis e l’importante sito dell’Interporto di Frosinone, quindi c’è molto materiale su cui lavorare.

Fino ad oggi le ricerche e gli scavi hanno dato frutti importanti, ma è necessario andare avanti e cercare di togliere il velo che cela ancora alcune importanti pagine della nostra identità storica.

Lo scempio che in passato è stato fatto del nostro patrimonio archeologico per via dell’incuria, dell’avidità e della leggerezza con cui molti hanno agito, ricoprendo di cemento ville romane, tagliuzzando quadri del cinquecento o sventrando tombe per vendere all’estero qualche ceramica, sono azioni che fanno tremare i polsi e gridare vendetta.

Oggi siamo tutti un po’ più consapevoli d’essere stati derubati e non possiamo non renderci conto che abbiamo bisogno di sapere chi siamo e da dove veniamo per guardare avanti. Chi amministra la “cosa pubblica” ha il dovere morale di difendere, custodire e tramandare il nostro patrimonio archeologico, perchè si tratta di un valore incalcolabile, di rilevanza e interesse mondiale. Ciò non basta, poiché anche l’uomo della strada deve vigilare e segnalare eventuali abusi.

Il restauro di tutti i reperti rinvenuti nella nostra provincia, è senz’altro un altro passo importante per restituire in qualche modo alla comunità un pezzo della storia della nostra terra, tuttavia questa è solo una parte del lavoro da fare, poiché è necessario mettere in atto una collaborazione di forze che devono convergere per un unico fine.

E’ importante ampliare il nostro museo archeologico che dovrà accogliere i reperti restaurati nel migliore dei modi, quindi crescere nella consapevolezza di ciò che siamo.

Vorrei ricordare ciò che disse Gethe, ovvero che se si vuole conoscere l’arte bisogna andare in Italia che è il paese dell’arte!

25
Dic
08

Frosinone durante le feste!

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Ecco la città suggestiva, nuda, illuminata, e calda durante le notti gelide delle festività. Una luce accesa può scaldare un cuore..rendere impalpabili le ombre disegnate sulle mura da lampioni testimoni muti e immobili. Frosinone può fare da palcoscenico al divenire, agli eventi che si dipanano, con colori che si fanno discreti, e momenti che possono evolvere nella penombra di questa indomabile città che sfida un inverno gelido.

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21
Dic
08

Simona Aiuti racconta quella volta in cui Sasha e Damian…

lolit7jn6cawzj4Damian era stanco, là fuori il mondo a volte era duro, cattivo, e quella sera non vedeva l’ora di rincasare, tornare e chiudere ogni cosa fuori dalla porta di casa.

Era buio, faceva caldo, molto, e il tempo pareva dilatato, così come lo sembravano i pensieri, tagliati da fendenti blandi, come potevano esserlo le pale del ventilatore. Mostri, folletti maligni, streghe avide e meretrici fameliche bugiarde e ingannatrici aleggiavano negli incubi di Damian e lui avrebbe voluto cancellare con un colpo di spugna ogni cosa.

Ma dov’era Sasha? Quello strano senso di solitudine appiccicosa lo stava avvolgendo, non voleva la compagnia di “chiunque”, ciò lo spaventava, detestava avere attorno persone infide, e in quel momento avrebbe voluto dormire, ma non ci riusciva e ogni suono, e ancor più i pensieri lo disturbavano e lo agitavano. Poi un rumore di passi felpati e la chiave nella serratura lo rassicurarono: non era solo! A volte l’angoscia di non vederla, di non sentirla, di non respirarla lo spaventava.

Sasha si muoveva portandosi in giro per la casa un piacevole odore: angel42sapeva di buono, di biscotti appena sfornati, di una calda colazione la domenica mattina, di pane fresco e profumato e il suo bacio era dolce, corposo, morbido, rassicurante, così come lo era il suo abbraccio, e proprio là, in quell’abbraccio, Damian sapeva che non gli sarebbe potuto accadere nulla di male.

Lei lo baciò, accarezzando tutto il suo corpo. Prese l’olio di mandorle e iniziò a percorrere con le sue piccole e leggere mani ogni angolo di lui, rilassandolo, massaggiando ogni muscolo, ogni piega, accompagnando ogni attimo con la morbidezza dei suoi baci. Damian sentiva come un caldo vento che lo stava avvolgendo, e conosceva e riconosceva ripercorrendolo, il codice binario della sua storia di uomo e gifglobo24si riconosceva, si sentiva forte e sicuro. Gemeva sotto le mani di lei, sentiva Sasha insinuarsi nella sua intimità, scendere e la sua lingua calda indugiare, le labbra e la bocca turgida schioccare e mordicchiare il suo cazzo sempre più duro e pulsante. Lei scendeva, insinuava ovunque le sue dita, lo succhiava avidamente, lo sentiva gemere e volerne ancora, allora eccitatissima s’infilò due dita dentro, le tirò fuori luccicanti e le mise sulle labbra di lui che le succhiò avidamente chiedendone ancora, e Sasha gli offriva tutto il succo del frutto che era la sua fika,  e intanto continuava a morderlo, succhiarlo e stringerlo padrona del piacere di lui. Poi gli fu sopra, e lo sentì caldo e duro dentro, iniziando così ad imprimergli un ritmo incalzante e cadenzato, vedendo nei suoi occhi un piacere che lo stordiva, più d’alcune gocce d’assenzio. Era al sicuro Damian, rilassato ed eccitato al tempo stesso, sentiva le contrazioni di lei che facevano pulsare e impazzire di piacere lui e il suo cazzo in un momento infinito e quel calore crescere, e un fiume in piena dal ventre di Sasha che scendeva per lui e lo nutriva.

Era in balia di lei come lo era una barchetta di carta in mezzo al mare e gli piaceva da morire. Lei si muoveva leggera e decisa, facendo ondeggiare le sue trecce sui seni, poi scese dal suo trono, riprese a succhiarlo trovandolo dolce e anche lui sapeva di buono, era durissimo, sembrava dover scoppiare tra le mani di lei. Poi lo succhiò ancora, e lunafataancora  e ancora stretto con decisione, finché venne così in lei in un momento infinito, puro  e bellissimo.

Sasha lo abbracciò, lo tenne stretto teneramente, lo avvolse con tutta se stessa, respirando con lui, imprimendogli il ritmo soave del suo respiro e Damian si sentì al sicuro in quell’abbraccio sincero che chiedeva solo pace, silenzio e chiuse gli occhi per addormentarsi come un bambino.

Il mondo era davvero rimasto chiuso fuori, lontano, con la sua crudeltà, con le sue streghe avide, con le meretrici, con gli inganni di chi sorride ma cela un coltello da piantare fata_ali_rosanella schiena, con l’insicurezza, con le paure. Ogni cosa in quell’abbraccio sembrava andare al suo posto come deve essere per ogni tassello d’un mosaico.

Damian strinse a sé Sasha e lo fece senza parole, ma tra loro d’altra parte non c’era bisogno di parlare in un momento così, poiché ogni gesto era puro, era vero e l’uno all’altra non avrebbero potuto mentire. Sarebbe arrivato lentamente il giorno nuovo, un giorno che non avrebbe riservato pioggia, freddo e tristezza per loro, ma gioia!

 

 

 

20
Dic
08

Scuola italiana nelle mani di prof/zitelle/carampane!!

20Bella situazione quella della scuola italiana! Davvero bella, in mano a zitelle acide, incartapecorite, simil tardone che cercano pure l’aumento di stipendio..e se ne raccontano di storie su ste donnone corpulente con sguardi diabolici, e sorrisi affilati…..nasi affilati..che hanno scavalcato la quarantina..ballonzolando con i loro abiti sformati, capelli tagliati alla bell’è meglio stile carabiniere, o genere caschetto al collo o cortini con riga al lato(carabiniere appunto)! E se ne vanno in giro in inverno con cappottoni, o giaccone di pelle scure x sembrar più magre, ma serve  a poco!! Donnone spesso sessofobiche o inibite sessualmente, o inappetenti al sesso…che non attraggono nemmeno Topo Gigio..e che fanno un sacco di danni in giro..e intanto stanno là….

Eppure invadono le scuole eros_antico_tre2italiane di ogni ordine e grado…e vivono in un mondo moderno, proponendone uno assolutamente superato, insegnano cose superate, vestendosi in modo superato, indossando anche i tacchi, ma solo per curare la loro insicurezza….dimenticandosi che siamo quasi nel 2009!!! Si racconta che abbiano una tendenza a vessare le persone…che siano attaccate al denaro.. ..gli studenti ad esempio, a strepitare se serve e rinvangare…..rimuginare e usare la loro mente diabolica per macchinare, magari hanno in casa una o più bamboline piene di spilli e raffigurano l’intero corpo docente, oppure le amiche più belle o qualche rivale in amore…o di qualche fidanzato virtuale…o distratto poichè loro, sempre zitelle tardone restano, a prescindere dal fatto che abbiano o meno una vera al dito..la loro è una forma mentis…e non c’è nulla da fare..!!!!

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15
Dic
08

Queste Festività……

f_nat_103Ebbene siamo anche x questo 2008 quasi alla fine, e non credo che sarà un anno molto rimpainto. Il mondo non attraversa un buon momento e poi tutto sommato abbiamo passato un bel po’ di guai….tanti guai..! Già, tanta, molta fatica…e il tutto per un pugno di mosche.  L’ingenuità che spesso contraddistingue noi piccoli uomini e donne è l’ingenuità con cui affrontiamo certe cose… Tra poco sarà Natale, ma sarà un Natale triste per molti, tanto triste, malnconico…ma…la speranza non deve abbandonarci….. Ke vada via l’anno bisesto e ke si porti via con tutta l’acqua ke sta venendo giù ogni cosa….ke ci ha fatto male…Ecco vorrei regalare una carezza x chi è solo, a chi non è felice..a chi non ha nessuno per trascorrere le festività e sarà un po’ triste…in una casa vuota  e senza voci e risate. Un abbracio caldo a chi non ha nessuno che asciughi le su lacrime.




dicembre: 2008
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