Archivio per giugno 2011

27
Giu
11

Calciopoli si sgretola e Moratti aspetta la B!

Calciopoli si sgretola!

 

In
un processo lentissimo, melmoso e francamente inutile, ha preso la parola l’avvocato
Vitiello, chiamato a difendere la posizione della Juventus, accusando neanche
velatamente Auricchio, sottolineando l’assenza di prove, l’insussistenza della
presunta associazione per delinquere, e smontando con forse eccessiva e
imbarazzante semplicità i capisaldi delle accuse del 2006, ma si possono ancora
definire tali? Le designazioni non erano pilotate né tantomeno a conoscenza di
Moggi prima del dovuto, ed è stato dimostrato.

Vitiello
ha sottolineato che la Juve è la squadra storicamente più forte del calcio
italiano e quindi aggiungiamo noi anche la più invidiata, più volte colpita,
anche solo da maldicenze fatue e ignobili, non è stato forse dimostrato?

Il
tenente colonnello Auricchio, sempre lui, ha detto chiaramente di aver formato
la prova sul fatto attraverso la lettura di giornali e il tribunale non ha ammesso
come mezzo di prova tali articoli. Dov’è la prova dell’interesse di una delle
più forti società sportive d’Italia, in fatti che riguardano le carriere degli
arbitri? Anzi, ci sono prove di fatti a danno della Juve, un danno
incalcolabile a cose persone, carriere, famiglie. E anche nel caso che Moggi
avesse commesso fatti illeciti, dove sono le prove che ciò avvenisse in favore
della Juventus se la squadra torinese non ne ha beneficiato?

Ricordiamo
che la dottoressa Beccacece ha chiarito che alterare il campionato o qualche
singola partita fosse praticamente impossibile, in quanto vi erano tredici
squadre coinvolte.

Poi
se nessuna intercettazione è riferibile a persone che facessero parte
organicamente della Juventus, e se qui non sono presenti telefonate di persone
appartenenti ad altre squadre(chissà come mai), non possiamo pensare che vi sia
stato un vizio nella costruzione dell’impianto accusatorio? Lo pensiamo eccome!

È
mai stato sentito qualcuno di questi giudici sportivi? No nessuno. Nemmeno uno
delle Commissioni della corte federale, nessuna prova di assoggettamento,
quindi ci sono ancora dubbi?

Si
è detto e sostenuto in modo velleitario che c’era un controllo sugli arbitri, ebbene
sono stati sentiti tutti quelli non indagati e nessuno di questi riferisce di
avere avuto pressioni.

Auricchio
ci ha dato modo di vedere che la Juve ha fatto più punti con gli arbitri che
non erano amici piuttosto che con quelli amici! Ma quale interesse della Juve
all’illecito e alla frode se è stato dimostrato questo?

Manfredi
Martino ha dovuto ammettere che per truccare era necessaria la consapevolezza
da parte di arbitri e giornalisti. Nessun verbale dei notai è stato impugnato,
nessuna accusa di falso ai notai è stata fatta, e i notai qui in aula hanno
chiarito tutte le modalità del sorteggio. Nessuna decisiva irregolarità,
nessuno avanza sospetti. Il notaio ha evidenziato che il giornalista viene
cambiato ogni estrazione, e che viene chiamato all’ultimo minuto, e allora
dov’è l’illecito?

C’era
una gara tra gli operatori sportivi(che si fa comunemente tra uomini) ad
indovinare quali erano le designazioni. Queste circostanze vengono provate
anche da molte intercettazioni. Ce n’è una di Governato con Pairetto in cui
questi anticipa a Governato la griglia che sarà nota solo un’ora dopo, e il
Brescia sarà in prima fascia dove ci sono Collina, Bertini, Paparesta e
Rosetti.

Tuttavia
nessuno è mai stato minacciato. Tutti i giornalisti ascoltati hanno escluso che
Scardina possa mai aver fatto pressioni per parlare bene di questa o quella
squadra.

Ma
voi avete veramente la prova che all’inizio del campionato l’associazione aveva
già deciso chi doveva retrocedere e chi no? E se anche lo avessero deciso,
erano tanto cretini da giocarsi la salvezza della Fiorentina all’ultima
giornata.

E
la Juve, vincitrice reale del mondiale 2006 aveva forse bisogno di tali
presunti ignobili magheggi?

Infine
dopo aver smontato Calciopoli, si avrà il coraggio di andare fino in fondo?
Dopo la farsa che in autunno si concluderà in tribunale, la FIGC incriminerà i
veri colpevoli usando finalmente le 180.000 intercettazioni coinvolgenti chi si
chiudeva nei ristoranti nel giorno di chiusura?

Simona Aiuti

 

17
Giu
11

Luciano Moggi non molla dopo la radiazione!

Calciopoli, Luciano Moggi non molla! – di Simona Aiuti Email this Print this Luciano Moggi ‘Intanto scricchiola l’Impalcatura Inter senza un allenatore in fuga, proprio come prese il volo Fabio Capello dalla Juve cinque anni fa… Che voglia dire qualcosa?’ di Simona Aiuti Un senso di nausea e disgusto si è diffuso tra gli sportivi italiani increduli, con la notizia della radiazione di Luciano Moggi, almeno per ora. Una mentalità ottusa e miope continua ad ignorare gli sviluppi e le clamorose rivelazioni che in questi anni sono emerse riguardo la vicenda Calciopoli e i veri colpevoli. La Commissione disciplinare della Figc ha disposto la radiazione dell’ex dg della Juventus e, con lui, Giraudo e l’ex vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini, ovvero per i tre protagonisti della vicenda Calciopoli, nel 2006, solo che non erano loro i protagonisti delle torbide vicende; dunque come si può adottare sistemi giustizialisti inconcepibili in una società moderna? “Dall’esame delle decisioni in questione risulta evidente l’intrinseca gravità dei fatti e le aberranti conseguenze a cui ha condotto il modo di concepire la competizione sportiva e i rapporti tra le Società partecipanti ai campionati e tra tesserati che ha connotato l’agire del deferito”. Così si legge nel comunicato dove la Commissione Disciplinare motiva la decisione di radiare l’ex direttore sportivo della Juventus Luciano Moggi. Non esiste affatto una “gravità dei fatti”, in quanto il modo di fare di Luciano Moggi non portava affatto la Juventus ad avere dei vantaggi, così come è stato ampiamente dimostrato in tribunale, tra l’altro dall’analisi dei punti ottenuti a partita con presunti arbitri a favore. Paparesta non è stato mai rinchiuso, come è stato chiarito in tribunale e anche passato in giudicato. L’assenza di giustizia proprio nello sport disgusta lo sportivo medio e vede usare due pesi e due misure nel giudicare. E’ lecito chiedersi dopo questa ingiusta sentenza a cui Moggi si appellerà, quale sanzione dovranno invece aspettarsi altri dirigenti di società che ebbero atteggiamenti e compirono azioni ben più gravi di Luciano Moggi? Chi chiese e ottenne lo slittamento di partite che fine farà? Chi chiese e ottenne arbitri graditi, che sanzione avrà? Chi faceva cene segrete in ristoranti chiusi al pubblico vedrà decurtata la mensola dei trofei? Che risponda la Federcalcio dunque! E’ questo il momento! Che ci spieghino come e quando useranno le 180.000 telefonate acquisite già da mesi, perché la misura è colma! Moggi intanto ha commentato la sentenza della commissione disciplinare: “Chi fa queste cose pagherà le conseguenze, evidentemente qualcuno non ci vuole nel calcio”. La strada è ancora lunga, intanto scricchiola l’Impalcatura Inter senza un allenatore in fuga, proprio come prese il volo Fabio Capello dalla Juve cinque anni fa… Che voglia dire qualcosa?

10
Giu
11

Calciopoli: ora vi dico perchè Luciano Moggi non deve essere radiato!

Calciopoli, Ecco perché non è giusto radiare Moggi! – di Simona Aiuti

Dove sta questo condizionamento della Juve a scapito delle altre squadre? Ma voi pensate che se la CAF avesse avuto queste telefonate avrebbe dato cinque anni a Moggi e avrebbe detto che solo la Juve era favorita?’

di Simona Aiuti

Nelle eleganti stanze dell’Hotel Parco dei Principi, eccezionalmente adibite ad aula, è in corso un grottesco processo per la radiazione di Luciano Moggi, il quale sembra non avere la minima intenzione di piegare la testa o chiedere in qualche modo che l’ipotetica sanzione gli venga commutata, decurtata o annullata genuflettendosi dopo circa cinque anni di Purgatorio, e dopo tutto perché dovrebbe?

Palazzi sembra sicuro del fatto suo e all’occhio dell’osservatore esterno si evidenzia un ingiustificato accanimento, e una altrettanto ingiustificata indulgenza verso il resto del calcio italico, che indisturbato continua a intrallazzare.

L’Alta corte ha parlato di maggiori dettagli nella posizione attuale dell’imputato; ma i dettagli che riguardano altri ipotetici imputati?

Moggi chiede di valutare elementi di prova nuovi, ma c’è stato un rifiuto totale, e quest’atteggiamento, specie nello sport, è la negazione assoluta della giustizia!

In ogni paese del mondo, sia in un tribunale civile, penale o sportivo, si devono sempre prendere in considerazione nuovi elementi che possono scagionare l’imputato, oppure dobbiamo credere che eventuali prove non debbano essere usate per salvaguardare altri ipotetici imputati?

Non si può quindi tenere conto delle prove (sia cartacee sia su dischetto) presentate da Moggi dove ci sono le dichiarazioni rese a Napoli e che contengono anche le intercettazioni nuove emerse nel processo.

Palazzi ha fatto notare che Moggi, pur non essendo più tesserato, ha continuato a tenere contatti con tesserati senza un ruolo formale, insomma dopo quarant’anni avrebbe dovuto cambiare tutto il giro delle sue amicizie, o alienarsi come un appestato!

Si vuol restare arpionati all’estate 2006, ma da allora il quadro probatorio uscito a Napoli è cambiato completamente.

Allora si pensava che Paparesta fosse stato preso “dall’anonima sequestri” o dimenticato nello sgabuzzino delle scope, e oggi in modo pachidermico il procedimento di revoca dello scudetto all’Inter, dorme. E non è strano? Dato che molto è stato smentito? Quindi, oggi di cosa stiamo parlando?

E’ ovvio che non occorre aspettare la sentenza di Napoli perché ci sono dei dati oggettivi.

Credo siano tremate un po’ le fondamenta dell’albergo quando D’Onofrio ha accennato al fatto che società considerate onorevoli all’epoca oggi vivono momenti diversi, sono additate, e i trofei vinti svuotati del loro valore. Parliamo di squadre che avevano dirigenti che entravano negli spogliatoi e ricordavano lo score con quell’arbitro e promettevano regali agli stessi!

Quando Bergamo viene sentito dall’Ufficio Indagini, lui dice chiaramente che questa consuetudine di parlare della griglia la aveva con altri: Moratti, Meani ed altri ancora. Ma tutto questo è stato ignorato.

S’ipotizza una radiazione per Moggi, ma quello che ha fatto Facchetti con Nucini è molto più che censurabile e lo sappiamo per quello che è emerso oggi viste, anzi ascoltate, le intercettazioni. Tutto sembra un intrigo internazionale, d’altra parte il colonnello Auricchio disse che le indagini si erano mosse solo ed unicamente verso Moggi.

Alla luce di quanto emerso a Napoli, per dare cinque anni a Moggi e la serie B alla Juve, sono bastate ventuno intercettazioni su 180.000; di queste ventuno telefonate, sette erano con giornalisti, cinque riguardano Paparesta, poi una con la moglie di Moggi, due con Della Valle, una con la segretaria, poi una con Giraudo e una con Bergamo. Esiste una telefonata di Facchetti a Lanese in cui si chiede una raccomandazione di Facchetti per una persona, per infilarla in una Commissione. In una telefonata Bergamo-Moratti, il secondo tiene molto ad incontrare Bergamo. Poi Bergamo andrà a pranzo a Forte dei Marmi da Moratti. C’è una telefonata Facchetti-Bergamo in cui Facchetti dice di passare per il regalino. Bergamo dice di voler aiutare l’Inter a raddrizzare la situazione. C’è una telefonata Meani-Collina in cui ci si accorda per cena nel giorno di chiusura di notte, e il caro Pierluigi Collina dalla carriera sfavillante tace! Facchetti indica come fare per far uscire Collina mettendo i preclusi.

Si vede che era una prassi generalizzata parlare con i designatori delle griglie e degli arbitri e Facchetti lo faceva. E siccome ci parlavano tutti, dove sta il vantaggio per la Juventus? Dove sta questo condizionamento della Juve a scapito delle altre squadre? Ma voi pensate che se la CAF avesse avuto queste telefonate avrebbe dato cinque anni a Moggi e avrebbe detto che solo la Juve era favorita?

Per questi ed altri motivi non è giusto radiare Moggi, come non è stato giusto imbastire e propinare calciopoli in un mese, ignorare le prove contro i colpevoli e lasciare la Juve in attesa per l’esposto da un anno. Quello che hanno fatto i Carabinieri con il copia e incolla delle telefonate non fa onore a dei rappresentanti dell’Arma e prima di notare la pagliuzza nell’occhio di Moggi, che altri tolgano la trave dal loro.

Simona Aiuti – Italia chiama Italia

03
Giu
11

Calciopoli l’Inter rischia la B???

Calciopoli, continua l’informazione distorta – di Simona Aiuti Email this Print this I mezzi d’informazione di risonanza nazionale ci devono delle risposte, poiché senza gli spettatori non esisterebbero di Simona Aiuti Per anni i mezzi d’informazione più importanti e a totale diffusione nazionale, come le principali emittenti televisive, non si sono occupate di Calciopoli, ed ora lo fanno dando un’informazione parziale, frammentaria, capziosa e incompleta. E’ vero che l’accusa ha fatto le richieste canoniche, che messe l’una sull’altra arrivano ad una cinquantina d’anni di reclusione da condividere tra i vari imputati, ma questo non è che un tassello dell’enorme mosaico che compone tutto l’impianto processuale. E’ come se dei mosaici di Piazza Armerina ci facessero vedere solo la targhetta in basso scritta in inglese! Presentare un servizio televisivo sbattendo il mostro in prima pagina, specie se un mostro non c’è, sbandierando anni di carcere richiesti e null’altro è forse un servizio appropriato e completo? I cittadini che pagano con canone e pubblicità tutto quello che passa in televisione devono aspettarsi solo questo? Piaccia o non piaccia, c’è molto di più dietro, anzi secondo i puristi delle intercettazioni sbobinate, c’è una montagna di prove mai prese in esame, c’è un impianto accusatorio che si è sgretolato sotto i colpi della difesa, con verifiche, comparazioni, e controlli a tappeto sulla media punti ottenuta delle squadre in esame. Perché i giornalisti sportivi e non, non ci dicono che alcuni “potenziali imputati” l’hanno fatta franca? Perché nessuno si è preso la briga di far ascoltare in prima serata le intercettazioni che inchiodano altri dirigenti in attività e non, che sono stati esclusi da questo processo e che se processati avrebbero rischiato molto più che qualche anno di carcere? Perché mai nessuno parla del caso Vieri, che da solo potrebbe causare l’immediata radiazione dei soggetti interessati, e invece s’intervista la sua ex fidanzata lacrima-munita? E’ forse più importante guardare ore e ore di televisione dedicate al nuovo fidanzato di Belen Rodriguez? Dobbiamo dedicare spazi televisivi alle nuove diete, al gossip più becero e ondate di programmi sulla lasagna? Tutti i giornalisti sono impegnati a padellare e mantecare, al punto che nessuno di loro ha tempo da spendere per una trasmissione o almeno un servizio che sia obiettivo! Perché nel dare le notizie che riguardano Moggi nessuno dice che nel periodo preso in esame e che lo riguarda non faceva cene inopportune, contrariamente ad altri dirigenti? Perché non hanno risonanza le prove non acquisite che avrebbero inchiodato altre società di calcio, molto più che la Juventus, e che oggi sarebbero causa di gravi sanzioni sportive, che incredibilmente non arrivano? E infine perché si tralascia il percorso processuale in cui la posizione di Luciano Moggi si è rivelata del tutto diversa da come appariva nel 2006? I mezzi d’informazione di risonanza nazionale ci devono delle risposte, poiché senza gli spettatori non esisterebbero, e soprattutto ci devono un servizio equo e obiettivo che allo stato attuale non possiamo evidentemente riscontrare.




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