Archivio per gennaio 2010

30
Gen
10

Voglia di festeggiare San Valentino o San Faustino??

Ci siamo anche quest’anno, fedeli al principio di voler dare al lettore ciociaro un punto di vista alternativo, occupandoci per la prima volta della un po’ melensa festa degli innamorati, abbiamo voluto contrapporla a quella dei single, scoprendo delle cose piuttosto interessanti.

La notorietà internazionale di San Valentino martire cristiano, si deve ad una leggenda nata nei paesi anglosassoni, secondo la quale egli fosse solito donare ai giovani suoi visitatori un fiore del suo giardino. Tra due di questi giovani nacque un amore che portò ad un’unione tanto felice che molte altre coppie seguirono il loro esempio, a tal punto da indurre il Santo a dedicare un giorno dell’anno ad una benedizione nuziale generale.

Tra due di questi giovani nacque un amore che portò ad un’unione tanto felice, che molte altre coppie seguirono l’esempio, a tal punto da indurre il Santo a dedicare un giorno dell’anno ad una benedizione nuziale generale. Ancora oggi nella “Festa della Promessa”, i fidanzati che si recano a Terni dai quattro angoli della terra, si scambiano un voto d’amore, inoltre molti sposi che festeggiano il venticinquesimo o il cinquantesimo anno di matrimonio, tornano a rinnovare l’impegno del loro amore. Oggi a Terni tutto il mese di febbraio è dedicato ai festeggiamenti noti con il nome di Celebrazioni Valentiniane di San Valentino.  

Per tutti i ciociari che desiderano andare a festeggiare a Terni, segnaliamo “Terni/San Valentino: Un anno d’amore”, che assegna ogni anno un riconoscimento a chi si è distinto per un atto d’amore.

E’ notorio però che la città dell’amore per eccellenza è Verona e per i ciociari che hanno ancora voglia di fare una sorpresa alla persona che hanno nel cuore, la città di Giulietta e Romeo è il posto giusto.

Il comune ha pensato a molti eventi culturali, come bancarelle a tema, lettura di poesie e spettacoli itineranti, senza contare poi la premiazione della più bella lettera d’amore che avverrà il 14 febbraio. L’evento si chiama “Verona in love” e la partecipazione ogni anno è oceanica, segno anche l’amore è ancora vivo!

Anche i ristoranti propongono dei menù a tema, senza contare che i commercianti del centro allestiscono le vetrine sul tema dell’amore lasciando i negozi aperti anche la sera dal 12 al 14 febbraio e addirittura ci sono le luminarie a tema!

Ma i ciociari hanno voglia di festeggiare? Abbiamo raccolto alcune testimonianze.

Davide 24 anni: Credo si tratti solo di un grande businnes altro che San valentino, e se mi guardo attorno vedo solo pubblicità di gioielli grossi come noci! Penso che l’amore non vada celebrato e penso anche che prima o poi finisca e si trasformi in affetto.

Lucrezia 18 anni: Io sono romantica e mi fa piacere ricevere dei fiori per San Valen tino, però non è fondamentale, insomma se il mio “lui” mi porta fuori a cena e poi mi tradisce, preferisco restare a casa da sola quella sera e poi festeggiare San Faustino il giorno dopo in un locale con i miei amici single.

Silvia 29 anni: Per me non è importante ricevere un regalo che testimoni l’amore di mio marito per San Valentino, però è ovvio che mi fa piacere ricevere una rosa, perché vuol dire che sono nel suo cuore, che ha pensato a me e che c’è ancora freschezza nel nostro rapporto.

Rosa 35 anni: Sono stufa di quella gente che irride agli innamorati definendoli sdolcinati per San Valentino. A me fa piacere mettere una tovaglia rossa, preparare una cenetta speciale e fare un regalino a mio marito e poi perché non dovrei mostrare al mondo che sono innamorata. Sondo me quelli che parlano male di San Valentino lo fanno perché sono invidiosi e sono soli da così tanto tempo che sono inaciditi.

Marco 30 anni: Credo che le donne siano un po’ troppo formali, attaccate a cose sciocche e pesano l’amore che il fidanzato prova in base ai carati del diamante che ricevono in regalo. E’ troppo semplice regalare un diamante quando si è pieni di soldi, ma l’amore vero è alzarsi alle cinque ogni mattina, andare a lavorare per non far mancare nulla alla famiglia! Io sono single e festeggerò San Faustino con degli amici in un locale e se conoscerò una ragazza dovrà guardare me e non la cilindrata della mia auto!

Selene 25 anni: Io ho un fidanzato da due anni, lo amo ma ci vediamo poco e mi sento un po’ trascurata, perché preferisce le cene con gli amici e le partite e io occupo un posto un po’ secondario. Per una sera vorrei che lui fosse romantico, che mi portasse fuori a cena per San Valentino e che finalmente mi regalasse un anello di fidanzamento. Non sono d’accordo con Marco, perché per noi donne un anello anche di poco valore, simboleggia un legame profondo, l’amore che ci lega e lo portiamo con orgoglio e credo che mi sentirei molto triste a festeggiare invece San Faustino!

Maria 65 anni: Sono sposata da tanti anni e non è vero che ad una certa età alcune cose non hanno importanza, quindi se il quattordici mio marito non mi porta una rosa come fa sempre ci resto male.

Luca: io sono single e tutti cercano sempre di presentarmi qualcuno solo che io sto bene così e penso che sia da sdolcinati fare certe moine.

Purtroppo cupido è bendato, non si sa quando colpisce e spesso scoccando la freccia combina dei gran guai, oppure non riesce a centrare il cuore di quei tanti cuoricini solitari che vorrebbero vivere un grande amore.

Dal momento che i solitari in Italia sono circa 5 milioni, non si può ignorarli, infatti, hanno scelto in modo spiritoso di  festeggiare proprio il quindici febbraio, subito dopo la festa degli innamorati!

Oggi essere single è diventata quasi una norma, una vera tendenza, destinata a svilupparsi ancora, tanto più che gli “zitelli” non sono pensionati vedovi e tristi, ma spesso trattasi di persone giovani, anche di successo, che per una scelta di vita o per la difficoltà d’incontrare una gradevole compagnia, restano soli.

Quindi per chi appartiene al genere “single”, spesso identificato come un’anima in pena ancora alla ricerca del principe azzurro, e che da tempo immemorabile prova scarpette che puntualmente si rivelano troppo strette o troppo larghe, niente paura, perchè c’è un rimedio!

Si tratta appunto della festa di San Faustino, giorno in cui in cui non si è obbligati a fare regali o a presentarsi con delle rose, non è ammessa l’ipocrisia e sono fuori legge i traditori pentiti che casualmente si presentano con il capo cosparso di cenere dopo plateali tradimenti proprio il quattordici febbraio.

I single si presentano spesso in modo spiritoso e scanzonato, mettendo sempre una certa distanza tra il loro modo di vivere e la modaiola ostentazione dell’amore, un po’ troppo esibita in questi anni dai fidanzatini. Forse bisognerebbe chiedersi se non sia per insicurezza che si mostra in modo eccessivo un legame.

I devoti di San Faustino si muovono in gruppi, e anche nei locali della provincia di Frosinone ci si prepara a folleggiare, dedicando goliardici riti propiziatori per la ricerca dell’anima gemella, oppure ci si concede ad uno splendido relax tra cucchiai di Nutella davanti ad un film strappalacrime, o ci si può scatenare nei ristoranti con altri amici single per festeggiare la libertà!

Molti intervistati dicono di non essere disposti a rinunciare alla propria libertà, sicuri che sia irrinunciabile la facoltà di non dover rendere conto a nessuno delle proprie azioni.

Il popolo dei single è molto numeroso nella nostra provincia e rivendica il privilegio d’andare in vacanza quando e dove vuole, di non dover dividere neanche il bagno con un partner e sembra contento così.

Già, però la maggior parte dei single pensa alla propria condizione come a qualcosa di temporaneo, poiché sembra proprio che la vita e la libertà siano due cose troppo grandi per non desiderare di condividerle con qualcuno prima o poi.

Simona Aiuti

29
Gen
10

Bambole gonfiabili o per adulti?

Grande Boom delle bambole gonfiabili e non solo!

Una donna che parla, ma solo nel momento giusto è il sogno del maschio. In Giappone sono nate le Honey Dolls, bambole erotiche in silicone, dotate di un sensore che, quando stimolato invia un segnale a un lettore mp3 integrato che fa partire un vasto repertorio di gemiti e mugolii.

Se avete mai desiderato una sexy doll che geme.

Dal Giappone arriva dunque un’idea regalo da farsi davvero originale.

Si tratta di androidi umanoidi femminili, ma non chiamatele bambole gonfiabili, c’è molto di più. Si chiama bambola dell’amore, costa 156mila euro ed è prodotta dalla Kokoro Dreams. Dopo aver effettuato un calco dell’acquirente, viso occhi capelli seno e forme vengono riprodotti fedelmente sulla bambola in silicone. Anche la mimica e la voce sono comprese nel prezzo, e si può scegliere tutto.

E se molte donne vedono nella bambola l’alleata di fiducia per evitare che i compagni cerchino un’amante, o una pericolosa rivale, non si esclude che il gioco possa risolvere situazioni di crisi dovuti a improvvisi mal di testa, o isolare il maschio.

Androidi o umanoidi a immagine e somiglianza delle donne; bambole sosia uguali alle mogli/ fidanzate, o creare una donna ideale è un po’ costoso ma non impossibile.

Questa è l’idea della Kokoro Dreams dunque, una delle più quotate aziende produttrici nel campo.

La notizia seria è che la tecnologia oggi dà la possibilità di creare un clone con sembianze umane. E la catena di distribuzione Sogo & Seibu di Tokyo ha annunciato la messa in vendita di due androidi umanoidi prodotti su misura, che avranno le sembianze dei loro acquirenti. Si tratta di capolavori di ingegneria robotica che, a detta degli inventori, sarebbe un peccato non utilizzare anche per la vita sessuale. Ognuno ne faccia l’uso che crede, ma non riesco a immaginare la reazione dei partner quando le signore di tutto il mondo decideranno di regalarsi al proprio uomo in versione silicone per non lasciarlo mai completamente solo.

Come nasce il clone? Partendo da un calco del corpo dell’acquirente. Stesso viso, forme, capelli e occhi. Anche le espressioni facciali del sosia vengono riprodotte meccanicamente. Insomma la “bambola dell’amore” è un capolavoro tecnologico anche perché la mimica della compratrice sarà inclusa nel pezzo così come la sua voce.  Un piccolo particolare di poco conto: le bambole costano molto e non credo che le metteranno in saldo!

Le donne potrebbero regalarla al proprio partner per non farlo sentire solo sotto le lenzuola e per evitare che lui si trovi un’amante, ma se diventasse un’arma a doppio taglio?

Simona Aiuti

18
Gen
10

Juventus senza gol!!

Juventus senza gol!

 

La Juventus non trova mai la rete, non trova continuità, non trova la vittoria e non trova il bandolo della matassa!

Il 17 gennaio resterà come una delle date più buie per la squadra regina di Torino e la cosa peggiore è che ormai nessuno sembra capire di quale male oscuro soffra. La campagna acquisti è stata buona, l’allenatore è una brava persona che sa il fato suo, e la dirigenza dovrebbe avere tutto l’interesse affinché le cose comincino a girare, eppure la Juventus è ancora in caduta libera.

Perdere contro il Chievo è stato come toccare il fondo e quindi si spera che i ragazzi siano pronti a risalire la china. Questa squadra incassa troppe reti, i componenti della rosa in realtà sembrano estranei l’uno per l’altro, sembrano non vedersi, non parlarsi, non conoscersi e allora ha senso continuare così?

Ancora una volta la Juventus è esposta ai quattro venti, non tira in porta, mostra la giugulare alle critiche, alla derisione di altre squadre del campionato, che certamente non brillano, ma che possono evidentemente permettersi di vivere di rendita.

The special One sembra che abbia detto di voler mandare la squadra primavera in campo contro la Juventus, che faccia pure!

Noi italiani non abbiamo certamente la sicumera di Mou, ma abbiamo ancora buona educazione, buon gusto e il sacro rispetto per chi è ospite nel nostro Paese, e forse anche per Carità Cristiana non rispondiamo.

Se è questo è l’esempio che Balottelli riceve in casa, non c’è da stupirsi di molti episodi spiacevoli legati al passato recente.

Abituati come siamo a guardare in casa nostra, dobbiamo stringere le fila, eliminare zavorra e pesi inutili per cercar di ritrovare il benedetto bandolo della matassa perduto ormai da troppo tempo.

Un’altra prova dura ci aspetta tra pochi giorni ed è altrettanto vero che tutte le squadre son pronte ad affrontare la Juventus con il coltello tra i denti, desiderose di volersi approfittare del momento di fragilità che interessa la Juventus, ragion per cui, è arrivato infine il momento di affilare le armi e rispondere colpo su colpo, ma non in modo episodico, bensì continuo!

Simona Aiuti

11
Gen
10

L’impatto dei pesticidi sulla salute è gravissimo, eppure nessuno ne parla!

I pesticidi sono nati per uccidere piante, insetti e funghi, e si presume che debbano comportare dei benefici, relativamente ai raccolti, eliminando i parassiti. L’uso e l’abuso di pesticidi pongono tuttavia due problemi: l’uno che riguarda il nostro ambiente, l’altro la nostra salute.

 Per quanto riguarda l’ambiente, tali veleni diffondono spesso a distanze incontrollabili tramite il vento o tramite le acque di superficie e falde acquifere i loro effetti terribili.

Avrete notato come si sia ridotto il numero di farfalle, grilli, calabroni sui prati dove diversi anni addietro se ne vedevano in abbondanza. Per combattere l’eccedente presenza delle zanzare ad esempio, sono stati spesso adoperati per iniziativa di varie AMMINISTRAZIONI COMUNALI, ingenti quantitativi di pesticidi che hanno ridotto drasticamente, a causa del loro diffuso effetto tossico, proprio la popolazione dei predatori delle zanzare stesse ( pipistrelli, libellule, gechi, uccelli insettivori) col paradossale risultato di una sempre maggiore presenza di zanzare. Il perché? Perché la lotta con i pesticidi è diretta alle zanzare adulte presenti ai lati delle strade dove agiscono gli automezzi disinfestanti. Milioni di larve di zanzara sviluppano negli stagni lontani dai siti disinfestati.

Esistono tuttavia, dei metodi naturali, biologici per combattere l’eccedenza di questi fastidiosi piccoli insetti.

La gambusia piccolo pesce di cm. 4 di lunghezza, si nutre di circa 150 larve di zanzare al giorno, eppure non se ne parla, forse perché non fa guadagnare le industrie chimiche. Tali pesciolini erano particolarmente presenti nei fiumi e laghi della nostra Provincia. Un luogo, triste teatro di tale scempio è il fiume Sacco (Ciociaria).Il migliore casino online! Gioca adesso su JackpotCity!

Gli agenti chimici restano molto a lungo nell’ambiente, depositandosi così su piante, ortaggi, frutta, venduti poi nelle catene dei supermercati. Recenti studi basati sulla valutazione della tossicità dei pesticidi su cellule in coltura di fegato e del sistema nervoso (neuroni) umane, hanno evidenziato che tali sostanze esercitano azione di sollecitazione di un gran numero di geni del DNA umano che intervengono nella carcinogenesi. Tali studi sono stati eseguiti e confermati da uno dei più grandi ricercatori di “TOSSICOGENOMICA” al mondo: Claude Reiss, tossicologo ricercatore al CNRS di Parigi.Il migliore casino online! Gioca adesso su JackpotCity!

Ora sappiamo che una molecola di ormone che pesa un millesimo di miliardesimo di miliardesimo di grammo può indurre una cellula a proliferare. L’accumulo di pesticidi nel nostro organismo, cosa oramai scientificamente documentata, sollecita la carcinogenesi, causano neurotossicità, malattie neurodegenerative come Alzheimer, Morbo di Parkinson, Sclerosi Multipla, danni al sistema endocrino e riproduttivo ( sterilità, malformazioni neonatali ecc, oltre che asma e allergie).

Vi sembra un caso se negli ultimi decenni assistiamo ad un aumento a livello esponenziale dell’incidenza del cancro? Non possiamo più subire passivamente determinati deleteri comportamenti eseguiti da agricoltori troppo poco informati o indotti dalla chimica veloce e sbrigativa, che elimina insetti e crea infinite problematiche alla salute.Il migliore casino online! Gioca adesso su JackpotCity!

Molti di noi si chiederanno perché, una volta dimostrata la grave tossicità di tali sostanze, soprattutto quando esistono metodi biologici in alternativa per la lotta ad insetti e parassiti di piante, si continua a commercializzare ed usare pesticidi. Le aziende chimico–farmaceutiche, che producono farmaci, sostanze chimiche di ogni tipo, oltre che biotecnologie (OGM), detengono, insieme alle aziende petrolifere, un cospicuo potere economico. Noi cittadini ci troviamo così di fronte al potere di chi commercializza sostanze velenose non per ricerca di un benessere comune, ma per difesa di interessi economici privati.

Come su accennato, a parte la lotta contro le zanzare con la “gambusia”, esiste un enorme numero di azioni antiparassitarie di tipo biologico in alternativa ai pesticidi. Ad esempio, l’estratto d’ortica è efficace contro gli acari. L’olio di pino è un ottimo antiparassitario contro la cocciniglia, per le larve di lepidotteri e tripidi. Il bicarbonato diluito in acqua è efficace contro i seguenti parassiti: oidio, botrite e muffe in genere. Va rammentato anche che la concimazione con lo stallatico, il compostaggio o l’humus di lombrico, arricchiscono il terreno e ne migliorano la struttura. Anche le coccinelle sono un naturale avversario della cocciniglia.

Abbiamo quindi ragione di credere che l’uso di sostanze naturali per la lotta ai parassiti potrebbe portare dati scientifici alla mano, alla riduzione dell’incidenza di numerose malattie come il cancro, l’Alzheimer, sclerosi multipla, Parkinson, ed altre. Per non parlare del vantaggio economico che uno Stato trarrebbe, in campo Sanitario, conseguentemente al risparmio legato alla ridotta incidenza di talune malattie come quelle su elencate.

Ma nel frattempo, come possiamo evitare, o ridurre notevolmente la presenza di certe sostanze tossiche sulla nostra tavola?

E’ da tempo che in Italia si sta diffondendo una tendenza positiva, ovvero la costituzione dei Gruppi di Acquisto Solidali (GAS). In Italia ce ne sono circa ottanta, e nascono come alternativa nei confronti di un modello d’economia imperante come quello imposto dalle sopra citate industrie farmaceutiche. Un G.A.S. è formato da un insieme di persone, di amici che decidono di incontrarsi per cercare nella zona più vicina piccoli agricoltori, produttori locali con cui avere un rapporto diretto. Si scelgono quegli agricoltori che producono in modo biologico e tradizionale. Il vantaggio della vicinanza comporta inoltre la riduzione del costo derivante dal trasporto. In tal modo si acquisterebbero prodotti genuini, di stagione, e a prezzi competitivi rispetto a quelli delle grandi catene dei Super mercati. Mangiare sano è possibile, basta che i consumatori si uniscano e che instaurino un nuovo rapporto con gli allevatori e gli agricoltori.

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11
Gen
10

Juventus: tifoseria furiosa

Juventus: tifoseria furiosa

Non è stato perdere con due gol incassati in casa che ha fatto infuriare i tifosi della Juventus, e non è stato neanche l’aver perso con il Milan, ma ben altri incubi agitano il sonno delle tifoserie stufe di macinare chilometri sotto la neve e sopra il ghiaccio, per vedere una squadra che è l’ombra di se stessa.

I tifosi non hanno paura di dire che sentono l’attuale dirigenza poco appassionata, con poco mordente e senza il polso fermo. Ahimè è grottesco dover tornare indietro con la memoria, tuttavia l’attuale dirigenza appunto ha troppo frettolosamente a suo tempo lasciato andar via due scudetti senza difenderli con le unghie e con i denti, e se il buon giorno si vede dal mattino!

Ora chiunque può permettersi di alzare la voce e di parlare e sparlare su come si conduce la Juventus e ciò non è bene. A suo tempo avevamo un po’ tutti auspicato un serrare le fila, chiudere i boccaporti, chiudere la bocca e a testa bassa lavorare come si deve.

Il ritorno auspicato e ben accolto di Roberto Bettega è stato l’unico spiraglio di questi ultimi tempi, mentre in campo la squadra è timorosa, segna a fatica e la difesa è molle. Trema la voce e il cuore nel dover sottolineare che Boffon sta prendendo troppi gol che suonano e risuonano come pugni, e non ne ha la completa responsabilità.

Troppe colpe stanno gravando sulle spalle di quel Ciro Ferrara che da calciatore abbiamo tanto amato e che ora paga per una squadra che molla facilmente, che non combatte, che non sputa anima e polmoni in campo come la vera Juventus avrebbe fatto.

Proprio ora la Signora del calcio sta mollando, quando è palese che la prima in classifica vive di rendita e di colpi di fortuna piovuti dal cielo, quindi la Juve sta perdendo una grande occasione.

Simona Aiuti

03
Gen
10

I lucchetti dell’amore di Ponte Milvio

I lucchetti dell’amore di Ponte Milvio 

È polemica da anni nella capitale, sui lucchetti dell’amore a Ponte Milvio. Da tempo ormai, seguendo le orme di Gin e Step, i protagonisti del libro “Ho voglia di te” legato anche al filone “tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia, centinaia di giovani coppie innamorate si sono giurate amore eterno facendo scattare i propri lucchetti sui lampioni di quello che è il più antico tra i ponti ancora integri di Roma, menzionato per la prima volta nel 207 avanti Cristo. E le chiavi? Gettate nel Tevere naturalmente.

Increduli i turisti che arrivano nell’Urbe dai quattro angoli della terra, adottano alla svelta la moderna usanza degli innamorati, ma nulla di nuovo sotto il sole. L’amore eterno a volte svanisce ancor prima del palesarsi della ruggine sui lucchetti, che tra l’altro hanno fatto precipitare nel Tevere più d’un lampione e con esso quintali di ferraglia che fa lavorare non poco gli addetti del comune che sono piuttosto stanchi di recuperare i lampioni in acque putride e ripristinare l’arredo urbano. Bancarelle con lucchetti d’ogni foggia stazionano sull’antico ponte e gli innamorati continuano a bloccarli su catene sempre più grevi.Il migliore casino online! Gioca adesso su JackpotCity!

D’altra parte la neo tradizione di Ponte Milvio non è che una delle ultime in Italia, che ne vanta molte simili. Milioni di innamorati si sono recati sulla tomba di Beatrice amata da Dante, morta giovane e quindi con un destino un po’ crudele, oppure sono transitati sotto il ponte dei sospiri, dove però transitavano i condannati a morte, oppure vanno nei luoghi dove hanno vissuto Paolo e Francesca, finiti poi nell’Inferno Dantesco nel girone dei lussuriosi e morti ammazzati dal Marito di lei, già fratello di lui!Il migliore casino online! Gioca adesso su JackpotCity!

Folle di piccioncini stazionano sotto il balcone di Giulietta a Verona, morta pure lei assieme al suo giovane amante. Insomma quando si è innamorati si vede tutto rosa e si trascurano certi dettagli, e se non si sa a che santo votarsi, non resta che San Valentino, il quale unì in matrimonio la Cristiana Serapia e il centurione Sabino, ma poi i due si addormentarono in un sonno profondo, ma questo dettaglio il 14 febbraio è sistematicamente ignorato davanti a cioccolata e anellini che infiocchettano anche l’amore più fasullo!

Simona Aiuti




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