Ci siamo anche quest’anno, fedeli al principio di voler dare al lettore ciociaro un punto di vista alternativo, occupandoci per la prima volta della un po’ melensa festa degli innamorati, abbiamo voluto contrapporla a quella dei single, scoprendo delle cose piuttosto interessanti.
La notorietà internazionale di San Valentino martire cristiano, si deve ad una leggenda nata nei paesi anglosassoni, secondo la quale egli fosse solito donare ai giovani suoi visitatori un fiore del suo giardino. Tra due di questi giovani nacque un amore che portò ad un’unione tanto felice che molte altre coppie seguirono il loro esempio, a tal punto da indurre il Santo a dedicare un giorno dell’anno ad una benedizione nuziale generale.
Tra due di questi giovani nacque un amore che portò ad un’unione tanto felice, che molte altre coppie seguirono l’esempio, a tal punto da indurre il Santo a dedicare un giorno dell’anno ad una benedizione nuziale generale. Ancora oggi nella “Festa della Promessa”, i fidanzati che si recano a Terni dai quattro angoli della terra, si scambiano un voto d’amore, inoltre molti sposi che festeggiano il venticinquesimo o il cinquantesimo anno di matrimonio, tornano a rinnovare l’impegno del loro amore. Oggi a Terni tutto il mese di febbraio è dedicato ai festeggiamenti noti con il nome di Celebrazioni Valentiniane di San Valentino.
Per tutti i ciociari che desiderano andare a festeggiare a Terni, segnaliamo “Terni/San Valentino: Un anno d’amore”, che assegna ogni anno un riconoscimento a chi si è distinto per un atto d’amore.
E’ notorio però che la città dell’amore per eccellenza è Verona e per i ciociari che hanno ancora voglia di fare una sorpresa alla persona che hanno nel cuore, la città di Giulietta e Romeo è il posto giusto.
Il comune ha pensato a molti eventi culturali, come bancarelle a tema, lettura di poesie e spettacoli itineranti, senza contare poi la premiazione della più bella lettera d’amore che avverrà il 14 febbraio. L’evento si chiama “Verona in love” e la partecipazione ogni anno è oceanica, segno anche l’amore è ancora vivo!
Anche i ristoranti propongono dei menù a tema, senza contare che i commercianti del centro allestiscono le vetrine sul tema dell’amore lasciando i negozi aperti anche la sera dal 12 al 14 febbraio e addirittura ci sono le luminarie a tema!
Ma i ciociari hanno voglia di festeggiare? Abbiamo raccolto alcune testimonianze.
Davide 24 anni: Credo si tratti solo di un grande businnes altro che San valentino, e se mi guardo attorno vedo solo pubblicità di gioielli grossi come noci! Penso che l’amore non vada celebrato e penso anche che prima o poi finisca e si trasformi in affetto.
Lucrezia 18 anni: Io sono romantica e mi fa piacere ricevere dei fiori per San Valen tino, però non è fondamentale, insomma se il mio “lui” mi porta fuori a cena e poi mi tradisce, preferisco restare a casa da sola quella sera e poi festeggiare San Faustino il giorno dopo in un locale con i miei amici single.
Silvia 29 anni: Per me non è importante ricevere un regalo che testimoni l’amore di mio marito per San Valentino, però è ovvio che mi fa piacere ricevere una rosa, perché vuol dire che sono nel suo cuore, che ha pensato a me e che c’è ancora freschezza nel nostro rapporto.
Rosa 35 anni: Sono stufa di quella gente che irride agli innamorati definendoli sdolcinati per San Valentino. A me fa piacere mettere una tovaglia rossa, preparare una cenetta speciale e fare un regalino a mio marito e poi perché non dovrei mostrare al mondo che sono innamorata. Sondo me quelli che parlano male di San Valentino lo fanno perché sono invidiosi e sono soli da così tanto tempo che sono inaciditi.
Marco 30 anni: Credo che le donne siano un po’ troppo formali, attaccate a cose sciocche e pesano l’amore che il fidanzato prova in base ai carati del diamante che ricevono in regalo. E’ troppo semplice regalare un diamante quando si è pieni di soldi, ma l’amore vero è alzarsi alle cinque ogni mattina, andare a lavorare per non far mancare nulla alla famiglia! Io sono single e festeggerò San Faustino con degli amici in un locale e se conoscerò una ragazza dovrà guardare me e non la cilindrata della mia auto!
Selene 25 anni: Io ho un fidanzato da due anni, lo amo ma ci vediamo poco e mi sento un po’ trascurata, perché preferisce le cene con gli amici e le partite e io occupo un posto un po’ secondario. Per una sera vorrei che lui fosse romantico, che mi portasse fuori a cena per San Valentino e che finalmente mi regalasse un anello di fidanzamento. Non sono d’accordo con Marco, perché per noi donne un anello anche di poco valore, simboleggia un legame profondo, l’amore che ci lega e lo portiamo con orgoglio e credo che mi sentirei molto triste a festeggiare invece San Faustino!
Maria 65 anni: Sono sposata da tanti anni e non è vero che ad una certa età alcune cose non hanno importanza, quindi se il quattordici mio marito non mi porta una rosa come fa sempre ci resto male.
Luca: io sono single e tutti cercano sempre di presentarmi qualcuno solo che io sto bene così e penso che sia da sdolcinati fare certe moine.
Purtroppo cupido è bendato, non si sa quando colpisce e spesso scoccando la freccia combina dei gran guai, oppure non riesce a centrare il cuore di quei tanti cuoricini solitari che vorrebbero vivere un grande amore.
Dal momento che i solitari in Italia sono circa 5 milioni, non si può ignorarli, infatti, hanno scelto in modo spiritoso di festeggiare proprio il quindici febbraio, subito dopo la festa degli innamorati!
Oggi essere single è diventata quasi una norma, una vera tendenza, destinata a svilupparsi ancora, tanto più che gli “zitelli” non sono pensionati vedovi e tristi, ma spesso trattasi di persone giovani, anche di successo, che per una scelta di vita o per la difficoltà d’incontrare una gradevole compagnia, restano soli.
Quindi per chi appartiene al genere “single”, spesso identificato come un’anima in pena ancora alla ricerca del principe azzurro, e che da tempo immemorabile prova scarpette che puntualmente si rivelano troppo strette o troppo larghe, niente paura, perchè c’è un rimedio!
Si tratta appunto della festa di San Faustino, giorno in cui in cui non si è obbligati a fare regali o a presentarsi con delle rose, non è ammessa l’ipocrisia e sono fuori legge i traditori pentiti che casualmente si presentano con il capo cosparso di cenere dopo plateali tradimenti proprio il quattordici febbraio.
I single si presentano spesso in modo spiritoso e scanzonato, mettendo sempre una certa distanza tra il loro modo di vivere e la modaiola ostentazione dell’amore, un po’ troppo esibita in questi anni dai fidanzatini. Forse bisognerebbe chiedersi se non sia per insicurezza che si mostra in modo eccessivo un legame.
I devoti di San Faustino si muovono in gruppi, e anche nei locali della provincia di Frosinone ci si prepara a folleggiare, dedicando goliardici riti propiziatori per la ricerca dell’anima gemella, oppure ci si concede ad uno splendido relax tra cucchiai di Nutella davanti ad un film strappalacrime, o ci si può scatenare nei ristoranti con altri amici single per festeggiare la libertà!
Molti intervistati dicono di non essere disposti a rinunciare alla propria libertà, sicuri che sia irrinunciabile la facoltà di non dover rendere conto a nessuno delle proprie azioni.
Il popolo dei single è molto numeroso nella nostra provincia e rivendica il privilegio d’andare in vacanza quando e dove vuole, di non dover dividere neanche il bagno con un partner e sembra contento così.
Già, però la maggior parte dei single pensa alla propria condizione come a qualcosa di temporaneo, poiché sembra proprio che la vita e la libertà siano due cose troppo grandi per non desiderare di condividerle con qualcuno prima o poi.
Simona Aiuti