Le milf rientarno ormai in una categoria lessicale tanto conosciuta quanto diffusa sia nel web che nella vita di tutti i giorni, che si rimpolpa col drastico aumento delle primipare attempate e del loro essere fonte carnale di gioia erotica per i giovani adolescenti amici dei loro figli. E’ un po’ truce messa così, ma tant’è!
Ma del fenomeno corrispettivo che attenziona il maschio, che pure si insinua nella mente malandrina delle femminucce, poco si accenna e certo non si nomina, lasciando che i fermenti ormonali bollenti della giovane età, appaiano come la prerogativa esclusiva dell’insurrezione sessuale del maschio, ma così non è.
Una volta per tutte va detto: anche i dilf esistono e a dirla tutta, sono sempre esistiti, e nella sordina di un imbarazzo tutto rosa, mietono molte più prede di quanto l’immaginario collettivo possa immaginare.
I requisiti orientativi ma precisi individuano la razza di questi stalloni ingiacchettati e neanche molto attempati, anzi tra i 45/50 anni circa.Aspetto fisico: capelli appena spruzzati da fili canuti o testa del tutto pelata, lucida come la boccia di un biliardo, mentre l’aspetto è curato, il sorriso bianco abbagliante, spesso separato, ma non è fondamentale. Vanno a prendere i figli a scuola e fanno sbavare anche le maestrine devote alla zitellaggine. I luoghi di incontro o del peccato che dir si voglia, perché lo scannatoio è un po’ fuori moda, può essere la casa della compagna di scuola della figlia, con la quale si stringe un rapporto amicale di profondo affetto anche per l’inconscia volontà di vedere l’oggetto del turbamento emotivo quanto più spesso possibile.
“Father I’d Like to Fuck” potrebbe essere, dunque, anche il pensiero che arrossisce le guance delle giovincelle che vanno
a studiare dall’amichetta o a vedere un film del ragazzo e restano folgorate dalla carica ormonale sprigionata da quell’uomo brizzolato e rassicurante che risponde allo status di padre e poi ha scharme, classe, l’auto e sa condurre il gioco.
Citare ogni sorta di motivazione psicologica per giustificare le mani sudate e le vampate che irrompono improvvise nella ragazzina in subbuglio serve a ben poco, perché è inutile trovare scusanti meno carnali di quelle che coinvolgono il maschio: il corpo funziona allo stesso modo e i cromosomi diversi non fanno differenze quando l’eccitazione irrompe nel raptus adolescenziale e trasforma gli infanti in uomini e donne ugualmente eccitabili.
Quindi siamo davanti a nient’altro che al corrispettivo maschile delle Milf, acronimo di “Mother I’d like to fuck”, che in questo caso si trasforma in “Dad”. A quanto pare le ragazzine di tutto il mondo hanno rivalutato le figure paterne in chiave erotica. Difatti a ispirare pensieri proibiti nelle teenager non sono più gli aitanti coetanei ma i papà delle amichette e più in generale gli uomini con figli al seguito. Perché il carico di responsabilità dei Dilf conferisce loro un fascino irresistibile, evidentemente con bebè in spalla si rimorchia di più.
Simona Aiuti