Archivio per febbraio 2015

24
Feb
15

 Dall’Olanda raccolta fondi sul web per il restauro  della Barcaccia del Bernini

 Non si placano gli animi per la calata dei “barbari olandesi” a Roma e come accade spesso in Italia, c’è una frammentazione delle responsabilità, sembra però che nessuno voglia assumersi l’onore di dire che ha commesso un errore o di prendersi una parte delle colpe.

b94e25942ece2e7153c3d0ea6b0616d3E’ un dato di fatto che questi facinorosi forse non sarebbero dovuti arrivare a Roma; sono riconoscibili, noti, identificabili da un tatuaggio e quindi il governo Olandese già qui ha peccato di negligenza. Questo gruppo di scalmanati, ha avuto troppo facilmente accesso al cuore dell’Urbe, senza essere fermati o identificati e hanno potuto acquistare clandestinamente birra a volontà da extracomunitari, che il corpo dei vigili urbani sembra non aver nemmeno visto e qui c’è una grossa pecca del sindaco, che appare inerme. Senza soffermarci troppo sul fatto che questi olandesi hanno scambiato la “barcaccia” per una latrina a cielo aperto, dobbiamo stigmatizzare le parole di un notissimo storico dell’arte che ha definito “non grave” il danno al monumento. Orbene, anche noi che non siamo esperti d’arte, possiamo renderci conto facilmente che una scultura del Bernini di travertino, danneggiata e poi velocemente restaurata, è pur sempre una scultura del Bernini e quindi del seicento, e che sotto il restauro celerà sempre una frattura, e sembra poco questo?

Se io mi strappo un vestito e ci metto una toppa, è ovvio che ho effettuato laklimtc riparazione, ma l’abito non sarà più quello di prima. Quindi è ovvio che troppi italiani remano contro. La lezione di civiltà però, arriva proprio dall’olanda, con l’iniziativa che si chiama #ScusaRoma. Molti olandesi hanno dichiarato d’essere scioccati, e il governo di Amsterdam cerca sponsor privati per il restauro, che è già lodevole. Dunque parte via Internet una raccolta fondi dall’Olanda per raccogliere moneta sonante per rimborsare il restauro della Barcaccia, il gioiello del Bernini danneggiato dalla furia degli ormai famigerati ultrà del Feyenoord. Il governo di Amsterdam starebbe sondando la disponibilità di alcune grandi aziende del Paese, pubbliche e private, per finanziare i lavori al centro di piazza di Spagna, dove i tecnici hanno riscontrato 110 scalfitture con danni permanenti causati dal lancio di bottiglie, petardi e altri atti vandalici.

product_thumbnailcopertinaL’iniziativa mira ad arrivare a raccogliere 100 mila euro. Molti cittadini olandesi ben educati, civili e sono costernati per quanto successo, ed hanno un grande rispetto per Roma e per l’Italia. Sappiamo bene che oltre due milioni di olandesi vengono in Italia ogni anno per le loro vacanze e sarebbe un grave peccato, incrinare quest’amicizia. Tace Re Guglielmo, nicchia l’ambasciata e noi restiamo in attesa.

Simona Aiuti

15
Feb
15

#sanremo2015 flop del gusto

San Remo 2015, tutto liscio come l’olio

 

Sanremo Italian Song Festival 2015Il Festival di San Remo è stato un successo d’ascolti e tanto per farla facile, il pubblico nazionalpopolare di RAI 1 ha avuto quello che voleva, con un livello culturale medio basso, il che è facilmente dimostrabile.

L’entrata sul palco di una famiglia con sedici figli, e forse ne dimentico qualcuno poiché non sono forte in matematica, ha avuto un impatto piuttosto patetico. Il capo famiglia parlava come un’enciclica del Papa, evidentemente non ha mai sentito il bisogno d’informarsi sulla contraccezione; dice che è tutto merito dello spirito santo e quindi credo abbia la sindrome di San Giuseppe, e non penso sia curabile.

Le vallette/cantanti brave nella loro professione, si sono rivelate un po’ “rozze”, da sgrossare, poco avvezze all’abito da sera. Emma Marrone benché vestita da diva, sembrava sempre sul punto di ruttare, con l’aria fuori posto e l’incedere dell’orango, ma tant’è. Arisa più o meno sullo stesso copione e a volte con l’intercalare da Bar di periferia.

Alcuni comici hanno toppato la serata, come Siani, che si è presentato con un repertorio da bettola di terz’ordine o da cinepanettone, che poi è la stessa cosa, e pareva ciondolare appioppandoci luoghi comuni tra un piatto di fagioli e cotiche e una ribollita. Quel bambino preso in giro sarà stato pure obeso, ma noi siamo stati sempre così gentili da non avergli mai fatto notare che proprio bello lui non è, e poi ha gli occhi troppo piccoli e vicini, insomma uno sguardo spento come una lampadina fulminata. Orbene, quel bambino potrà dimagrire, ma per lui non credo si possa fare molto.

Abbiamo visto finalmente all’Ariston Conchita Wurst, magra o magro come un’acciuga da non cedere, ma la sua esibizione è stata il momento più seguito di questo Festival, con un’identità sessuale che sfugge a qualunque canone, infatti, non è trans, non ha intenzione di diventare donna e forse si era capito dalla barba alla Fidel!

La nostalgia è stata canaglia con Albano e Romina Power, però abbiamo capito che la felicità non è un bicchiere di vino con un panino, poiché il leone del Tavoliere delle Puglie, non ha ancora digerito d’essere stato trascinato in tribunale e s’è capito che i due erano là solo per il caché. Declino e fine di un idillio che fu.

Trombata alla svelta Anna Tatangelo che ha cantato “Libera”, sempre più statuaria, con buona pace della chirurgia estetica cui così tanto è ricorsa negli anni, al punto da diventare una signora, saltando tutti gli altri passaggi. I gay la amano, gli altri ancora devono trovare un digestivo potente per mandarla giù. I suoi spacchi sono profondi, il suo talento un po’ meno.

Da notare che i super ospiti stranieri sono persone semplici e simpatiche e se la tirano un decimo dell’attore medio italiano, che dopo un film polpettone, fa già lo snob e guarda chi lo intervista dall’alto in basso come fosse una pantegana di fogna.

Avremmo fatto a meno di Grazia Di Michele, superata forse già trent’anni fa come stile e resta un mistero perché sia stata scelta e, infatti, arriva ultima, tirandosi dietro Platinette, che meritava miglior classifica.

Invece Malika audace, non solo per essersi presentata senza reggiseno con almeno sei chili di petto abbondante, ma anche con una macchinetta per i denti che sembra una centrale nucleare.

E’ stato un trionfo per Nek uscito in sordina,  e per i ragazzi del il Volo che hanno avuto tanti consensi che nemmeno se si fossero presentati vestiti da garibaldini e portano la vittoria a casa e riprenderanno a girare il mondo.

Alla fine vincerà chi venderà di più come è sempre stato, infatti, tante canzoni vincitrici chi se le ricorda?

Simona Aiuti

 

 

09
Feb
15

San Valentino VS San Faustino

images (1)Ci siamo, Febbraio è dietro l’angolo, il mese dei cuoricini, gattini, pupazzetti, gadget vari tutti tassativamente rosso fiammante che strabordano già da un po’ da ogni vetrina. Arriva San Valentino, che da vescovo, mai avrebbe immaginato di poter scatenare un pandemonio di questo genere, solo facendo sposare una ragazza cristiana con un soldato romano pagano.

)Urge un manuale di sopravvivenza per le amazzoni postWeek-end-di-San-Valentino-come-evitare-le-fregature-e-non-rovinare-una-vacanza-romantica moderne, e diciamocelo pure, per tutte le persone normali, che non considerandosi dei “mostri a due teste” tenteranno di guadare febbraio cercando di non restare turbati da questa ricorrenza commerciale che tracima da ogni negozio e pasticceria, passando per i fiorai.

Chi è ancora savio, nutre a ragion veduta un senso di superiorità riguardo questa per lo più infantile ricorrenza consumistica, alla stregua del “mesiversario”, o del “siamo una cosa sola”.

Tuttavia in questo periodo, forse è meglio non prenotare voli aerei o treni, a meno che non si voglia incappare in offerte altamente discriminanti come “weekend d’amore viaggi in due e paga uno solo”, oppure “volerete nelle città dell’amore” a prezzi stracciati. Tutti questi spot sono accompagnati da foto di piccioncini che si guardano sdilinquiti come Lilly e il vagabondo a bordo di una gondola, a mollo nella putrida ma romanticissima laguna di Venezia.

Parigi la fa da padrona e non importa che sia inquinata e freddissima, ma vuoi mettere, una foto sotto la torre di ferro più famosa del mondo?

694808c9055a283ec593d6f20e3a273eNon è neanche bene isolarsi dal mondo, trattenendo il respiro, aspettando che l’ondata “Valentiniana” passi, ma è meglio frequentare con parsimonia le amiche accoppiate che favoleggiano di sorprese, regali inaspettati e cenette che neanche un filmone in bianco e nero, idea di quel fidanzato/marito che si distrae volentieri con una sciampista, ma è un dettaglio!

Forse è bene non ciondolare per casa ascoltando quei CD strappa lacrime che ricordano i tempi andati, quando eravate l’altra metà della mela di qualcuno. Meglio anche non cercare di rassettare cassetti e scaffali, per evitare ahimè d’incappare nei bigliettini dell’ex, foto dell’ex, regalini dimenticati dell’ex, che potrebbero scatenare una crisi nervosa che nemmeno con il prozac si può placare, facendovi maledire il momento in cui non avete dato fuoco a tutto.


Dunque se durante i giorni di fuoco, uscendo, vi capita di incontrare la fiumana di piccioncini persi nell’idillio e non sia mai che si ritrovino, lo choc sarebbe tremendo, chiedetevi se davvero vorreste essere così, seduti in un locale addobbato in modo chic a mangiare un menù fisso, fingendo spesso una sceneggiata ad uso e consumo degli altri.

Chiedetevi se davvero alla vostra vita di “persone normali” e normo dotati dal punto di vista psichico, manchi davvero qualcosa, come un orribile ciondolo di mezzo cuore infranto.

Insomma, uscite con gli amici, state pure con le persone che amate, ma senza sentirvi costretti in orripilanti cliché. Uscite e parlate di uomini, politica, sesso, musica, libertà, e sogni.

download (2)Discutete davanti ad un bicchiere di vino di chi siete e di ciò che volete essere, o di chi siete al momento, single o accoppiate, ma consapevoli, forti o fragili, divertenti e sexy.

E poi tranquilli, il giorno dopo è San Faustino!!!

Simona Aiuti

08
Feb
15

CAPIT 2013 ROMA Simona Aiuti

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simona aiuti simona aiuti

Il 19 ottobre 2013 a Roma, nei pressi del complesso del Quirinale, presso il teatro dei Dioscuri, adiacente il Palazzo delle esposizioni della Capitale, si è svolta la cerimonia di premiazione del premio CAPIT 2013 , premio che ha il patrocinio della presidenza del consiglio dei Ministri. La cerimonia si è svolta in modo un po’ scarno e affrettato, per via della Maxy manifestazione che ha messo a ferro e fuoco la città, tuttavia, si è riusciti a portare in porto la nave senza contraccolpi e senza danni, in una città blindata e protetta da centinaia di poliziotti e carabinieri a garantire la sicurezza de

pagecapit2013d

i cittadini, dei pellegrini e dei turisti. Grazie al CAPIT che più volte mi ha premiata e che quest’anni mi ha assegnato una splendida targa. Arrivederci

Simona Aiuti

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05
Feb
15

#Isoladeifamosi , chi vincerà?

L’Isola dei famosi è il paradigma dell’Italia un po’ decadente e male in arnese, con difetti, vite grottesche e sconcezze rivelate. 

Mara Venier con quel labbrone rigonfio pendulo che sembra debba scivolare nella sua Giunonica scollatura, veste in bianco candido spalmata sulla sedia come una matrona televisiva. Alfonso Signorini, sicuro del suo ruolo di direttore, schizza veleno come si spruzza l’ammoniaca sulle piastrelle del bagno, e davanti a Catherine Spaak per poco non torna indietro di cinquant’anni a chiederle cosa ha provato quando la arrestarono perché aveva rapito la figlia e voleva farla espatriar

 20141221_86628_charlotte_1La veemenza con cui aggredisce l’attrice trans alpina fa riflettere sulla misoginia attualmente in giro, e l’accusa d’aver partecipato all’isola per un’esposizione mediatica, come se invece gli altri concorrenti fossero lì per la dieta e per studiare i coleotteri.

Abbiamo Scanu “ciavattamunito” che è tutto fuorché simpatico, fa ridere, ma perché è fuori sincro, impacciato,images (1) timoroso e ogni tanto non lesina urletti da virtuoso castrato di settecentesca memoria, ed è l’antitesi del guerriero che conquista la natura selvaggia. Credo che l’unica cosa naturale che abbia ora sia la paura di dormire all’addiaccio e lo schifo per la sabbia tra le dita dei piedi.

imagesAlessia Marcuzzi con i capelli varechinati sembra far concorrenza a Donatella Versace, che è inarrivabile, e ora è passata dal giallo canarino, a giallo urina di bimbo con la rosolia, ed è evidente che le manca il mordente, nonché il carattere, dopotutto anche la sagacia di Simona Ventura è inarrivabile, almeno per lei.

Alvin dovrebbe trovarsi un nome normale, dei concorrenti normali, un lavoro normale, ma è simpatico, e a dire il vero ha pochi rivali.

E’ un tripudio di doppi sensi, e Rocco li regge tutti!

Charlotte Caniggia prototipo della bomba sexy rifatta, al naturale non è poi un gran che, e sarà crudelmente divertente, vederla smontarsi un po’ alla volta senza il Photoshop e i centri estetici aperti h 24.

Pierluigi Diaco invece non credo abbia mai fatto uso di trattamenti estetici, e si vede! Esordisce con l’apoteosi della banalità, con l’ovvietà che farebbe cambiare canale anche a Cetto La Qualunque, quando dice che “Nella vita bisogna dirsi le cose in faccia”; ma dai! Davvero! Dobbiamo ancora mettere a fuoco la sua sessualità, ma dal turbamento delle sue gote vagamente arrossate di virginale commozione davanti alla ola testosteronica di Alex Belli, direi che una vaga idea ce la siamo fatta.

Fanny Neguesha è presentata come “top model”, anche se alle, ultime sfilate di Milano e Parigi risulta “non pervenuta, forse ha sfilato a Sgurgola, ma non mi risulta, comunque ha il piglio e oggettivamente è molto bella, si farà valere.

Brice Martinet e Cecilia Rodriguez sono finiti in mutande, anzi, nemmeno quelle, ma non credo che la cosa li abbia trovati poco avvezzi o realmente turbati. Ignudi e crudi, lei con aria fintamente affranta, come se i calendari suoi li avesse fatti una controfigura. Lui palestrato dice che si sente a suo agio col suo corpo, ma ancora deve dimostrarci di reggere il confronto con  il Rocco Siffredi Nazionale. Cecilia  affronta il nudo integrale, dovendoci dimostrare come fenomeno sociologico, quale legame direttamente proporzionale ci sia tra una sua eventuale crescita emotiva, e il calar della mutanda in diretta TV.

Rocco, sempre Rocco, regge la telecamera e lo fa senza mani, fate un po’ voi!




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