Forse non è vero che in Italia non ci sono più grandi autori e grandi registi. Sorrentino è un genio, un mito del Cinema..è troppo? No che non lo è, lo penso e quindi va messo nero su bianco. Alcuni qui nel Bel Paese hanno stroncato il film “La grande bellezza”, liquidandolo con aggettivi come eccessivo, o eccessivamnte ambizioso, ridondante. Questo film è un capolavoro, e Sorrentino è un regista non solo ambizioso ma di grande caratura e perché non dirlo o non sottolinearlo?
Finalmente si mette alla berlina il botox, ettolitri di silicone, il “Cafonal” d’annata” il trash d’ogni stagione, e la marea di soggetti che tracimano nella capitale convinti di poterla conquistare e invece la deturpano.
Feste da coatti come se piovesse e piove decadenza, una decadenza che ci invade, in cui ci sono quei trenini tristissimi.
In Italia c’è chi preferisce i Vanzina, che invece farebbero meglio a dare tutto in beneficenza, invece di pagare De Sica figlio e tutta la vagonata di attori, vabbè chiamiamoli così.
Tenetevi pure sti Vanzina. Le commediole sceme tutte uguali con Argentero che si mangia il fegato perché non è Favino, ma guai a dirlo, la Capotondi che pare sembre una bambolina, la Chiatti che pare la Madonna di Corciano. Evviva Sorrentino e La grande bellezza e speriamo che porti molto onore e molta gloria al nostro paese che ne ha certamente bisogno. A voler cercare i limiti, Servillo è un grande anche perchè vive a Caserta e non ai Parioli e mette in om attori più deboli come Verdone che è sempre rimasto medio.
Simona Aiuti