Archive for the 'erotismo' Category

23
Nov
20

Celeste Cammina sulla luna

Continuano le avventure, gli amori e le vicende di Celeste Lanzetti e delle sue amiche.

Un tuffo indietro nel tempo, un giallo da dipanare, il Palio in cui gareggiare e un paio di uomini affascinanti che gravitano in questo micro cosmo. Celeste, Manola, la Leonessa che finalmente si posa, e Olivia, trans che vuole emergere e riprendersi la vita. Correndo anche sui tacchi e tenendosi per mano, le ragazze restano in pista. Sullo sfondo la magia guidata dalla luna, riti, miti e quel sogno che ci fa restare attaccati alla realtà.

23
Nov
20

Celeste Cammina sulla Luna

Continuano le avventure, gli amori e le vicende di Celeste Lanzetti e delle sue amiche.

Un tuffo indietro nel tempo, un giallo da dipanare, il Palio in cui gareggiare e un paio di uomini affascinanti che gravitano in questo micro cosmo. Celeste, Manola, la Leonessa che finalmente si posa, e Olivia, trans che vuole emergere e riprendersi la vita. Correndo anche sui tacchi e tenendosi per mano, le ragazze restano in pista. Sullo sfondo la magia guidata dalla luna, riti, miti e quel sogno che ci fa restare attaccati alla realtà.

12
Ott
16

Fabrizio Corona ci ricasca!

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simona aiuti

La notizia del momento è l’arresto di #FabrizioCorona su richiesta del Pm Paolo Storari. Quindi tanto tuonò che alla fine piovve, eccome! Facendo un piccolo passo indietro, non possiamo non ricordare la pletora di dame di San Vincenzo, samaritani e penitenti vari che negli anni hanno perorato la causa del buon Fabrizio, cercando di farlo uscire dal carcere, dove, secondo molti, era recluso in modo “scandaloso” e chissà se la pensano ancora così.

Alla fine le porte del carcere si aprirono come le acque del mar Rosso e il galeotto uscì provato e sconvolto e secondo gli intimi, anche del tutto pentito e cambiato.

Sarò generosa ed eviterò la lunga lista di reati, alcuni dei quali ignobili,download-3 che sommandosi gli avevano appioppato una pena abbastanza alta, forse equa, ma è certo che il solo perorare la causa del Corona, fu urticante.

Tuttavia, una volta uscito e affidato alle amorevoli cure della comunità di Don Mazzi, il caro imprenditore spregiudicato, ex galeotto non ha fatto altro che riprendere lo stile di vita precedente, con frequentazioni del tutto simili al passato, e direi riuscendo a compiere reati assimilabili a un paio di quelli che l’avevano portato dietro le sbarre.

Corona ha ripeso a farsi pagare le sue ospitate pagate in nero presso le più importanti discoteche d’Italia e non si è mai fatto problemi di orari, scorrazzando in lungo e in largo per il paese. Di serate simili il Vip neimages-2 ha tenute tantissime, tornando di fatto sotto la luce abbagliante e ubriacante dei riflettori, inoltre la sua storia con Silvia Provvedi, la mora del duo Donatella, munita di tette nuove, vincitrici della scorsa edizione dell’Isola dei Famosi ha fatto il resto.

Di solito il costo dell’ospitata del buon Fabrizio, che ha fatto in tempo a rifarsi blefaroplastica e dentiera, era intorno ai
7000 euro, di cui la prima tranche veniva pagata subito. Il giorno stesso dell’ospitata alla collaboratrice tatuata del divo, arrestata pure lei, veniva data la parte restante (3500 euro) però veniva strappato il contratto dapprima firmato, per poterne fare un altro con scritta la cifra di 3500 euro. Il resto quindi era a nero, non registrato alla faccia di images-9Equitalia.

Le forze dell’ordine messe in allarme da troppi indizi, compresa una vacanza a Capri con foto su un’imbarcazione faraonica, alla fine hanno messo alcuni telefoni sotto controllo, scoprendo che taluni ladri, evidentemente bene informati, si erano introdotti in casa della segretaria tuttofare del vippone, e avevano preso a picconate le pareti dell’appartamento, neanche fossero stati i sette nani alla ricerca delle pepite.

Orbene, ciò che la banda del buco non è riuscita a scovare o a scavare, è stato invece trovato dalla polizia, che in un controsoffitto ha fatto saltare fuori circa un milione e settecento mila euro mai dichiarati, ma sufficienti per far tornare il divo tra le braccia delle patrie galere.


L’accusa è quella di intestazione fittizia di beni in relazione a un imagesmilione e 760 mila euro scoperti appunto presso l’abitazione della solerte segretaria Francesca Persi, finita in manette per concorso nel reato. Quelle banconote fruscianti nascoste nel sottotetto provenivano dalle serate che il Vip aveva effettuato durante l’estate, i cui proventi dati in nero non erano e non sarebbero mai stati legalmente registrati.

L’unica buona notizia in tutta questa vicenda è che si è liberato un posto da Don Mazzi, che speriamo venga presto occupato da un volenteroso che ha abbia davvero intenzione di uscire da una dipendenza, qualunque essa sia. La storia continua e anche le indagini, poiché gli inquirenti sembra siano sulle tracce di un conto austriaco del Corona.

Simona Aiuti

11
Ott
16

Bettarini/Russo Vs Ventura querela e il #trash continua!

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simona aiuti

Il caso “Bettarini/Russo” è diventato un tormentone alquanto squallido che ha svelato e messo alla berlina il peggio del paradigma cafonal di questo paese. Il livello culturale medio dei concorrenti è palesemente basso, l’eloquio povero e i risultati pur essendo scontati, suscitano solo mestizia.

Dopo la richiesta del ministro della Giustizia Orlando al Dipartimentodownload (2).jpg dell’Amministrazione Penitenziaria di valutare i recenti comportamenti del dipendente Clemente Russo, atleta in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, sono tremati i muri, eppure un’ispezione è davvero lecita.

Ilary Blasy, sempre più magra, e sempre più bionda, e qui Donatella Versace docet; tenta di condurre, senza piglio e senza personalità, ma sfoderando la sua proverbiale freddezza, un “GF” che si rivela comedownload (1).jpg una delle pagine più trash della storia della TV.

L’ex marito di Simona Ventura, forse annoiato e forse triste, ma non si capisce il perché, si è messo a elencare il suo album di figurine di conquiste femminili, forse per impressionare il recente amico pugile.

Bettarini si presenta del tutto depilato, abbronzato come una bruschetta con il piglio del tronista in gita di piacere a Torvajanica, e conferma il detto che a lavare la testa al somaro, ci si rimette l’acqua e il sapone.

Evocata un po’ troppe volte e senza motivo alcuno, Simona Ventura, images-6donna bella, intelligente, capace, preparata, ricca e determinata, a suo tempo lasciò il marito, mediocre calciatore in disarmo per i ripetuti tradimenti, ma evitò qualunque guerra legale, qualunque polemica e cercò di costruire con l’”uomo”, ma sì dai definiamolo così, un rapporto civile per il bene dei figli. All’epoca la donna di spettacolo stette molto male, con febbre altissima in estate, e dimagrì in modo incredibile, eppure non disse mai nulla contro Bettarini. Negli anni poi i vari tentativi di conciliazione per tutelare i figli sembra che non abbiano avuto molto successo e ora lei si trova costretta a sporgere querela.

Bettarini racconta di essersi accoppiato con una serie infinita di stelline della televisione, tutte mezze calzette a dire il vero, e lo fa conimages (5).jpg uno stile che farebbe rabbrividire anche “Uguccione”.

Russo replica dando della poco di buono alla Ventura, che secondo Bettarini, lo avrebbe tradito povero cocco, e dice che una così andrebbe lasciata morta nel letto. Siamo nel 2016 e anche se Russo non farebbe mai una cosa simile, si tratta comunque di un linguaggio sessista, pericoloso, violento che se incastonato in una dimensione culturale a rischio, potrebbe provocare emulazione. Considerando poi l’autentica strage quotidiana di donne, anche madri di famiglia che vengono uccise come in una mattanza inarrestabile, direi che la lingua dovrebbe essere frenata.

Bettarini dovrebbe ricordare che la Ventura è la madre dei suoi figli,images-7 una donna che l’ha amato, sostenuto e che Dio la perdoni, anche aiutato. Hanno tentato di far passare il concetto che si era creato un clima da palestra, quindi negli spogliatoi si considerano le donne, le madri e le mogli delle poco di buono e se uno dice che si potrebbe farne fuori una non è grave?

Alla fine Mediaset ha cacciato Russo, e ha dato un buffetto all’ex calciatore, ha un senso? Direi di no. Spero davvero che la Ventura riesca ad ottenere in tribunale talmente tanti soldi di risarcimento da tutti e due da ridurli in tanga leopardato e tacchi per alzare qualche soldo.

Al culmine dell’autorevolezza, tipo Disney Channel, La Blasi dice di dissociasi da quelle becere chiacchiere, a ecco, mancava pure che si associasse e davvero non era necessario tentare di avere un piglio laconico non è credibile.

E intanto la Ventura che viene accusata d’aver concupito Giorgio Gori, images (8).jpgcosa a cui non crederei nemmeno se mi ritrovassi la scena davanti agli occhi, e i suoi figli stanno finendo nel frullatore mediatico e ci finiscono da innocenti.

Dunque, tornando al livello culturale bassino, è evidente che Bettarini una qualche difficoltà a mettere assieme un discorso di senso compiuto ce l’ha e per questo avrebbero dovuto fermarlo, ma solo per carità cristiana. E’ anche evidente che La Ventura, libera e indipendente, e senza appoggi di alcun genere, non è stata minimamente tutelata o difesa come donna e come madre.

A pensar male si fa peccato però ci s’indovina ed è certo come la luce del sole che se Bettarini avesse detto cose simili su Marina Berlusconi o CuEnL8gW8AASvyv.jpgMaria De Filippi, sarebbe venuto giù il teatro e ora il caro Stefano starebbe nella cacca. Ciliegina sulla torta, durante il finto processo è stata inquadrata spesso la Mosetti con espressione vitrea e non perche non ne abbia un’altra, mi spiego?

Insomma, direi che in questa edizione sono stati messi insieme dei soggetti che spero non rappresentino l’Italia, ma sono di certamente alfieri di una parte di questo paese di cui io non vado per niente fiera.

Simona Aiuti

12
Set
16

Ma la Lorenzin ci fa o c’è?

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simona aiuti

Quest’uscita infelice non è solo idiota, ma dovrebbe anche essere subito ritirata, perché ferisce la sensibilità delle donne e credo anche di molti uomini

La Lorenzin ha avuto una bella alzata d’ingegno e le donne italiane in età fertile e non, hanno poco gradito. Uno degli slogan più fastidiosi è senzaltro “La fertilità è un bene comune”, come se lo stato o la cittadinanza avessero dei diritti e delle opzioni sull’apparato riproduttivo delle donne italiane. Poi la Lorenzin haimages-7 continuato con “Genitori giovani, il miglior modo per essere creativi”, una trovata a dir poco patetica. A parte che un genitore con la grisaglia davanti a simili parole sente l’angoscia salirgli fino all’età pensionabile, ma vogliamo mettere dei neonati nelle mani di ragazzini? La cara ministra della Repubblica Lorenzin non tiene conto delle incertezze economiche dei giovani, problema che lei non ha, visto il suo lauto stipendio, quindi non avrà problemi a comprare scarpe dopo il suo parto gemellare, per il quale download-1forse avrebbe voluto un encomio. Lo sappiamo bene che oggi si fanno meno figli, forse però quelli che nascono sono voluti, amati e desiderati. Qualcuno dovrebbe ribadire il concetto, credo leggermente “terremotato”, visti i tempi che viviamo, che la maternità non è più né un traguardo né uno status, eppure ancora oggi, le single sono considerate dei soldati semplici e le madri, anche sedownload-2 sgangherate, delle generalesse. Avere o non avere figli non è solo questione di temere di non arrivare a fine mese. Diciamo pure che c’è chi non vuole riprodursi e non per questo deve sentirsi un mostro o un nemico dello stato.

Avere un bambino deve essere una scelta legittima agevolata da politiche sociali e non incoraggiata in modo così grottesco.

images-1Un altro slogan della campagna recita, “La costituzione tutela la procreazione cosciente e responsabile”. Quindi i figli di genitori poco brillanti, o nati senza una programmazione, o addirittura da violenze, o dopo due bicchierini che fanno cedere i freni inibitori che si fa, li mettiamo in un campo di concentramento? Li eliminiamo perché difettosi? Ma la cara Lorenzin, sempre quella che ha avuto un parto gemellare e forse anche due medaglie, ha dato il meglio di sé con “La bellezza non ha età. La fertilità sì”.

Quest’uscita infelice non è solo idiota, ma dovrebbe anche essere subito
ritirata, perché ferisce la sensibilità delle donne e credo anche di molti images-2uomini. Si tratta di un concetto che è uno schiaffo alle donne che certamente non sentivano la necessità che qualcuno ricordasse loro che la fertilità non è per sempre, specie se sono state male. Non tutte le donne riescono a snocciolare due gemelli come ha fatto mia nonna o mia cugina Stella. Ci sono anche quelle che ci provano ma non ce la fanno per una malattia, per un cancro maledetto, o perché essendo responsabili, non images-6avendo accanto un uomo che amano, non se la sentono di procreare a vanvera e si mordono il labbro pensando che forse resta poco tempo. Guardano le pance, le carrozzine e sentono talvolta quel profumo di certi neonati e dentro piangono, quindi questo slogan non serviva.

Credo inoltre che non sia compito del ministro della salute fare certe alzate d’ingegno, e che invece proprio della salute dovrebbe occuparsi se vuole che le donne tornino a procreare. Dovrebbe occuparsi di ogni pronto soccorso italiano che esplode con anziani in barella i quali talvolta ci lasciano le penne, dei reparti che chiudono e del personale che è poco, mal pagato e che non ce la fa più.

Dovrebbe occuparsi del vitto che come ho potuto costatare è pessimo e aimages-5 volte arriva da cento chilometri di distanza e di casi come quello di mia nonna novantenne che non trovando posto in un reparto, fu alloggiata in un magazzino!

La Lorenzin, se vuole che le donne abbiano una maternità sana e responsabile, dovrebbe fare in modo che le studentesse siano accolte gratuitamente da ginecologi, che facciano esami, ecografie e mammografie, estese anche alle donne anziane, che spesso come nonne sono mamme due volte.

In Italia partorire costa tantissimo, partendo dalle visite ginecologiche e poi imagesla cara ministra dovrebbe sapere che non ci sono molti asili e quelli che ci sono costano troppo. Vorrei anche dire che le donne straniere rifugiate o migranti non pagano niente, forse è giusto, ma è altrettanto giusto che dobbiamo pagare sempre e tutto noi? Questa è un’altra storia, ma ci rifletta cara ministra.

Simona Aiuti

09
Set
16

Pussy depilata sì o no?

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simona aiuti

Esistono diversi tipi di depilazione intima e la scelta è del tutto personale. Bikini line, brasiliana, integrale, fino all’ultima tendenza: la Full-Bush Brazilian. Ogni donna ha la sua tipologia preferita. C’è chi opta per una semplice “aggiustatina”, eliminando soltanto il superfluo, chi sceglie una depilazione più decisa e chi decide di eliminare ogni traccia di pelo, neanche usasse il diserbante

 Negli ultimi anni si è diffusa ampiamente la “Brazilian Wax”, depilazione alla brasiliana, che consiste nell’eliminazione dei peli, ad eccezione di una piccola porzione sul davanti, la cui forma e quantità può variare ed è stata la panacea delle estetiste, con quotazioni arrivate alle stelle. Maureen O’Connor, giornalista del blog del New York Magazine The Cut ha definito la Full-Bush Brazilian l’ultima tendenza in fatto di depilazione intimaimages-1 femminile. Per intenderci, questa tipologia elimina tutti i peli nella parte bassa delle labbra e dietro, ma lascia un “cespuglio pieno” davanti, nella parte alta, un lavoro da decespugliatore insomma.

La depilazione intima totale nota anche come stile Hollywood, consiste nella rimozione totale dei peli presenti nelle zone intime, scelta sempre più dalle donne per motivi estetici e per comodità, in quanto, sopratutto d’estate, è possibile utilizzare qualsiasi tipo di bikini senza il rischio che qualche ciuffetto di peli faccia capolino dal costume. Eppure, sembra che in tal modo ci siano dei pericoli e una correlazione tra la 19696-jacopo_palma_il_vecchio_venere_olio_su_tela_1528_collezione_privatamoda della depilazione intima totale e il rischio di contrarre malattie come funghi, herpes, Papilloma virus (Hpv), verruche genitali e sifilide, poiché in natura i peli pubici trattengono germi e batteri, quindi se ci sono un motivo c’è eccome.

Dunque, tanto per farci del male, esiste la ceretta classica, poi c’è quella al biossido di titanio, ma ora le più richieste sono quelle ottenute secondo una tecnica orientale che miscela acqua, limone e zucchero o anche le cerette naturali a base di ingredienti lenitivi e ammorbidenti come miele, avocado e oli vegetali, insomma per la pussy non ci sono confini di falciatura!

La depilazione trasforma la maggior parte delle donne in vere e proprie “schiave” da ceretta, lametta, crema, e quant’altro. Tuttavia, la cuoricinodepilazione femminile intima non pare essere apprezzata da tutti gli uomini, anzi, al contrario.

Secondo un sondaggio, il 43% preferisce una donna naturale, se non con tutta la peluria, almeno con parte di essa.

Il 17% degli intervistati ha detto di preferire la forma a striscia verticale, tipo pista d’atterraggio, il 15% una forma a cuore e, infine, soltanto il 12% ha detto di apprezzare l’epilazione totale alla brasiliana,images (1) osteggiata da molti, poiché ricorda una donna troppo giovane, infantile.

Insomma, il 43% dei maschi ha dichiarato di apprezzare il triangolo folto, ben definito e rasato giusto per dargli una forma regolare, ma che faccia “donna”. I disegni e le forme più popolari di depilazione per le venusiane, e tra gli uomini, pare siano la striscia, il cuore, il triangolo, le quali indicano che conservare alcuni peli sia più sexy sia non la depilazione totale, che mette a rischio anche di bruciature e irritazioni da sfregamento! E poi l’assenza di peli è collegata all’infanzia.

Ma le estetiste si sa, sono professionali e precise. Per ogni pelo estirpato il prezzo aumenta. Loro vogliono sapere in anticipo come vogliamo farci “conciare”, perché gli appuntamenti sono incalzanti e noi vagine impegnate nella lotta contro la natura pilifera, veniamo stipate una dietro l’altra come galline a covare  in attesa della guerra per abbattere la tirannia del pelo superfluo.

images-6Premetto che io mi sono a lungo concettualmente opposta alla moda della patata glabra, per una serie di ragioni tra cui la principale è che scosciarsi ignude di fronte a una sconosciuta per farsi spalmare cera bollente e farsi strappare via i peli dalla parte più delicata e celata del corpo, mentre magari quella cerca di distrarci raccontandoci dell’ultimo disco dei Modà, è un’esperienza davvero imbarazzante, dolorosa, e quasi preferiremmo andare a fare la spaccata dal ginecologo. Che poi ci sono quelle che ti dicono “Non t’irrigidire” e tu vorresti rispondere “Sì, hai ragione, in effetti sentire che armeggi a cavallo tra piccole e grandi labbra armata di colla e strisce di carta con muscoli da pugile è rilassante quasi quanto estrarre una zanna a una tigre senza
images (7).jpg anestesia”.

Non che le altre tecniche depilatorie siano molto più comode, anche se praticate nell’intimità della nostra casa. Le creme puzzano e lasciano delle aiuole, e poi il mascolino rasoio fa venire voglia d’andare dal barbiere, saltare su uno di qui cavallini e fasi sbarbare, tanto chi meglio di lui?

Poi, per carità, depilarsi l’inguine è importante quanto meno per decenza e per non convivere con la foresta amazzonica, ma la prima volta che ti metti sul lettino dell’estetista per farti depilare tutto, ma tutto, e davvero tutto, hai come la sensazione che ti stiano per fare la colon scopìa e l’istinto di fuggire si fa largo come se non ci fosse un domani o come se avessi alle calcagna i ROS.

E l’estetista ti dice anche: “mettiti a cagnolino”, tu senti chiaramente images-8di stare sacrificando tutta la tua dignità, il femminismo che ti ha lasciato tua madre e anche il caro vecchio buon senso del pudore da mutande di lana che ti ha lasciato tua nonna,  sacrificando ogni cosa sull’altare dell’estetica pornografica, e non sai nemmeno tu bene il motivo per cui lo stai facendo, ed è allora che invochi lo spirito di Patti Smith che non si fa nemmeno i baffi e le chiedi di perdonare la tua momentanea images-9dedizione all’epilazione massificata modaiola, poi per dimostrare che sei moderna, pensi pure di tingerti un ciuffetto verde o rosa, ma desisti poiché dopo i diciotto, la tintura e il piercing lì non sono affatto consigliati, fanno crisi di mezza età!

Poi diciamocelo fino in fondo, dopo una depilazione totale, depilata, fa capolino in noi lo spirito sfrontato di una escort d’alto bordo, ma è solo l’ebbrezza, perché si tratta di semplice zoccolaggine.

In quei momenti fa capolino l’esigenza di legittimare e dare un senso images-10alla rasatura con almeno trenta minuti di cunnilingus, facciamo quaranta, altrimenti perché fare tanta fatica per mettere in ordine una cosa che nemmeno si vede? Poi, per carità, quella fatica la facciamo, perché hai visto mai che inciampi in Javier Bardem  o Benicio del Toro e c’hai l’ortica che cresce selvaggia sull’inguine? Soffriamo, siamo imbarazzate, che si sappia!

Poi si sa, l’uomo è mentalmente è più semplice e quindi noi ci consoliamo pensando che depilandoci totalmente, riuscirà a trovare più facilmente il clitoride, pare che alcuni lo stiano ancora cercando o lo usino come un citofono.

images (14).jpgPerò detto tra noi, all’uomo vero il pelo piace. Perché il sesso più sano è scomposto, spregiudicato, brutale e primitivo, totale, sanguigno e “incolto”. Il sesso migliore ci riduce a pelle e respiro, istinto e sudore, ci avvicina tantissimo agli animali, annienta la consapevolezza e la razionalità. E’ empatico più che estetico. E un vero maschio, di fronte al più succulento dei nostri solchi, non può che pensare al nostro piacere, attraverso il quale sublimare la sua eccitazione. E dovrebbe badare poco, assai poco, a quanto irsuto è il nostro pube, curandosiimages-12 assai più della partecipazione che il nostro corpo manifesta di fronte alle sollecitazioni che ci propina.

E se un abitante del pianeta Marte fa troppo lo schizzinoso, si vede che è confuso, dopo tutto Moana Pozzi e Brigitte Bardot ce l’avevano pelo!

Simona Aiuti

06
Ago
16

Il Bar delle donne di Simona Aiuti

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simona aiuti

Fin da piccole, le donne si educano all’amore da sole, all’amore per un uomo, per un figlio, verso le amiche, e tutto quel collante d’affetti che ci sta attorno è semplicemente il nostro micro cosmo che coltiviamo e difendiamo con una forza che spesso non sappiamo nemmeno d’avere e che talvolta non riusciamo a contenere nell’epoca dei rapporti 2.0. ci educhiamo a tenere assieme il nostro e lo facciamo con le armi che abbiamo. Organizzando la nostra vita, trangugiando caffè o un white lady, senza aver paura di prendere una sbronza, senza pudore, che il pudore non c’è più, ci intralcia come una calza smagliata. Ciproduct_thumbnail.jpg rialziamo dopo ogni caduta, una sistemata al reggiseno, una al tanga e via, di nuovo in pista, per sesso o per amore

Questo Bar per molti può essere e forse è solo un locale anonimo e male arredato, tuttavia io amo definirlo il “nostro Bar”, quello delle mie amiche, delle donne, il cerchio magico, e non perché sia frequentato solo da un nugolo di papere che ordina the in inverno e aperitivi analcolici in estate, e non è nemmeno elegante o di tendenza. Per una serie di motivi, questo è il luogo dove molte di noi si ritrovano o dove finalmente approdano dopo un fallimento, o 83bc484b9d0aa903c66bf6ba7986c247dopo essersi soffiate il naso dopo un lungo pianto, dove passa un pezzo della nostra vita, da dove si vedono i figli giocare, i compagni e i mariti, passare e fermarsi per una birra; da qui si vede la vita del paese scorrere, ed è un pezzo della nostra identità. Tutti in paese si scelgono un locale come punto di riferimento, e noi da ragazzine decidemmo che non avrebbe potuto che essere questo il nostro Bar, e da allora gravitiamo ancora qui attorno.

Ogni giorno, un sabato dopo l’altro, una stagione dopo l’altra, s’intrecciano le nostre vite, e le nostre lacrime hanno lavato questi cazzo di tavoli di medio valore vecchi e graffiati, anzi di valore medio basso, perché l’arredamento è sempre lo stesso da almeno vent’anni,images (25).jpg ma le tovagliette, quelle sì, quelle sono carine, le abbiamo scelte sul catalogo con Laura, la proprietaria.

Abbiamo deciso qui buona parte dell’organizzazione del matrimonio di Manola, molti compleanni, le gite fuori, e abbiamo anche cercato di trovare una soluzione per ogni problema. Qualche volta ci siamo riuscite, o comunque c’abbiamo messo una sempre pezza. Abbiamo 5e3212eaa935cce9f68729e3ae328f16.jpgaiutato l’amica di turno che non sapeva a chi lasciare i bambini, e come quadri bloccati, cristallizzati nel tempo, vediamo tante vite che ci scorrono davanti. Quella di Luca, che combatte con una moglie alcolizzata e un bambino da tirare su, della farmacista nerd Francesca Mastrodomenico e molte altri. Risate e lacrime in questo palcoscenico che è la vita, con qualche marito che ti tradisce, una mamma anziana d’accudire e un’amica che ti fa da gancio per un amante, e meno male che c’è.

Il locale è centrale, su una via di passaggio obbligato, e alla fine tutto il paese passa di qui, e lascia sempre qualcosa, anche se non lo sa; uno strascico, un motivo per farci parlare, forse è sbagliato, ma è così che succede al paese.

Simona Aiuti

 

 

 

 

12
Mag
16

#Prediciottesimi, delirio e deriva trash

 

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simona aiuti

Si sa che l’Italia è terra di creatività, se però questa nostra endemica fantasia si manifesta in video “pecorecci”, piuttosto che in studi mirati per scoprire la cura per il cancro, forse c’è qualcosa che non va, e non è poco. Da qualche anno dal Sud del nostro paese vediamo arrivare video di ragazzine appena maggiorenni in pose sexy, abbigliate come se fossero appena uscite da un veglione di terz’ordine di una balera di periferia, e catapultate direttamente su un binario morto, o in paesaggi naturalistici vari e con un tacco dodici. Il tutto costa almeno downloadqualche migliaio di euro, cifra che può addirittura salire fino a diecimila.

Si tratta dei famigerati “Prediciottesimi”, filmati amatoriali e talvolta realizzati da semi professionisti, con tanto di regia. I protagonisti sono ragazze (ma anche ragazzi) che festeggiano la maggiore età, ma a dire il vero hanno l’aria non avere alcuna consapevolezza di chi siano davvero e di cosa stiano facendo.

0e1d19bb172e9c7c63d905d91a9f477d.jpgDunque, questi ragazzi non sperano in un viaggio all’estero, magari per un progetto Erasmus, e neanche pensano di mettere via la cifra per l’università, per un master e forse per via della giovane età qualcosa gli si perdona. Il problema è che dietro ci sono sempre dei genitori evidentemente scriteriati, con la capacità intellettiva del lombrico durante un attacco di dissenteria, poiché spendono e scialano senzadownload (1).jpg battere ciglio per dare alla figlia, talvolta tracagnotta e disinvolta come una foca dentro una vasca da bagno, l’idea di essere una diva di provincia.

Parliamo di un fenomeno che riguarda quasi esclusivamente il Sud Italia e i video caricati su Youtube raggiungono anche le 500mila visualizzazioni: acciderboli!

Il fenomeno trash ha avuto velocemente un tale successo, che ora questi images (2)video sono realizzati da film maker professionisti in location suggestive; ma diciamocelo pure, le protagoniste non sono sempre all’altezza, e il risultato diventa comico, anzi grottesco. A volte capita che le ragazze siano un po’ corpulente, inguainate in tubini che le strizzano inguainandole, e secondo me inguaiandole agli occhi dei più!

Mostrano sicuramente un certo esibizionismo, vogliono essere principesse b2d2f5e6ba09fdbc8dc0d5cae357e1e4per un giorno, e i genitori pagano almeno 2000 euro per far felici le loro figliole, questi virgulti con trucco pesante e andatura elefantiaca che avanzano beote davanti all’obiettivo come se non ci fosse un domani. Al di là dei risultati non sempre eccezionali, per chi li realizza è diventato un vero business e forse c’è poco da stupirsi.

Qualche ragazzo si è addirittura calato nei panni di un mafioso che uccide un antagonista. Per la scena è stata usata una pistola vera ma caricata a salve, e questo chissà perché non ci rassicura. In un altro video, una ragazza viene fatta apparire con il mitra e pantaloncini perché pare sia molto sexy, forse è anche inopportuno però.

3df4f836db937e279fc716ec1155bec9Se il massimo dell’aspirazione di un diciottenne del Sud è quello d’essere star per un giorno, e durante le sporadiche interviste si evince un eloquio povero, un linguaggio misero, e s’intuisce pure un grado d’istruzione esiguo, ci sono ben poche speranze per un futuro intellettualmente autonomo, o che costoro riescano a sviluppare un autentico senso critico.

Tenendo conto che accanto al fenomeno del prediciottesimo si sta facendo largo velocemente la moda del film prematrimonio che non si discosta molto dal genere, a parte l’età dei protagonisti che è di poco superiore, direi che il tutto è francamente disgustoso.

Il grado culturale basso e il congiuntivo latitante si sposano conimages l’analfabetismo disfunzionale e quello di ritorno che si stanno facendo largo nel nostro paese. Troppi italiani, presi da cose effimere, non leggono affatto, non sanno decifrare un documento, interpretarlo o compilare un modulo o un questionario; quindi quando questi diciottenni andranno a votare, in chi riporranno la loro fiducia, se si presentano totalmente sprovveduti?

1d87e48432a539a3be6044bc7fde51f7.jpgFare shopping, navigare su Facebook e ciondolare cercando un piccolo lavoro per avere soldi da sciupare in facezie dove porterà queste generazioni? E cosa potranno offrire al Paese queste persone? Davvero i genitori di questi ragazzi preferiscono bruciare denaro in inutili video, piuttosto che in libri, scuole e Università? Rifletti popolo!

Simona aiuti

01
Mag
16

Giulia Fanese, il mito e il mistero

cerimonia.jpgSicuramente la più privilegiata e famosa delle numerose amanti di papa Alessandro VI Borgia, particolare di fondamentale importanza per lei e per la fortuna della sua casata e poi per la sua bellezza, dimenticata volutamente, al punto che non si sa ddownload (2)ziata quella stretta e niente affatto segreta relazione tra Giulia e il cardinale Rodrigo Borgia, che continuò anche dopo l’ascesa di questi al soglio pontificio nel 1492. A tal punto che Giulia, giustificata dalle frequenti e necessarie assenze del marito, andò spesso ad abitare nel palazzo arcipretale di S. Pietro, assieme a Lucrezia Borgia, invece che nella tradizionale residenza romana degli Orsini di Montegiordano. Inoltre, quando nacque Laura Orsini nel 1492 a Roma sorsero subito i sospetti che il vero padre fosse Borgia.

E probabilmente ciò deve essere stato vero, a giudicare dallo zelo con cui il pontefice tramite i suoi funzionari s’impegnò a contrarre per lei il più vantaggioso dei matrimoni.

due_giulieTornando alle vicende di Giulia, questa nel 1494 si allontana da Roma per recarsi, insieme a Lucrezia Borgia a Pesaro e in altri luoghi. Testimonianza di ciò è uno scambio epistolare quanto mai affettuoso tra Giulia e il papa, riportato dal PASTOR.

Allontanarsi da Roma servirà solo a far agitare il Papa. Inutili le insistenti e furiose sollecitazioni diimages (5) costui che non si fa scrupolo nemmeno di minacciare addirittura la scomunica. Poi i rapporti s’incrineranno, ma i vantaggi avuti dalla sua famiglia per quella relazione, saranno comunque moltissimi.

Basta pensare che Alessandro Farnese cominciò la sua carriera con la nomina a cardinale, avvenuta assieme a Cesare Borgia ne1 1493. Per la sua nomina l’intercessione di Giulia presso Alessandro VI fu fondamentale, tanto che costò al fratello il diffamante e popolare titolo di “Cardinale della gonnella”. imagesTuttavia il fratello carnale di Lucrezia Borgia, detto il Valentino, uomo senza scrupoli, già operava.

Il fratello di Giulia nel 1503 salì al soglio pontificio come Giulio II e i Farnese dopo essere stati a lungo compromessi con gli scandalosi Borgia, iniziarono una lenta riabilitazione agli occhi del mondo che culminò con il matrimonio tra Laura Orsini e Niccolò della Rovere.

Il matrimonio avvenne il 15 novembre del 1505: presenti il cardinale Alessandro Farnese, e l’ormai vedova Giulia Farnese.

Un certo numero di documenti ci fanno capire che la Farnese risedettealexander_vi_guilia a Carbognano. E non solo, ma vi compì le funzioni di vera e propria feudataria, almeno dal 1506 fino alla sua morte, avvenuta il 23 marzo del 1524.

Veniamo ora a un ulteriore interrogativo: come mai nessun personaggio femminile della stirpe Farnese ha mai suscitato tanto interesse e tanta ammirazione da parte di studiosi, scrittori o semplici lettori quanto Giulia, sorella di Paolo III e amante per lungo tempo del papa Alessandro VI Rodrigo Borgia? Perché ancora oggi Giulia suscita tanto interesse? La ragione è semplice: perché Giulia aveva il dono della bellezza, una bellezza oggetto d’invidia, gelosia, maldicenza, ma pur sempre di ammirazione.

Una bellezza che fu un “valore” ben amministrato da cui venne tratto images (1)il massimo profitto e che portò la piccola Giulia, non ancora quindicenne, a essere offerta su di un piatto d’argento al lussurioso Cardinal Rodrigo Borgia, che di anni ne aveva quasi sessanta: un muto patto scellerato dal quale tutti si riproponevano grandi benefici. Il cardinale poteva aggiungere una nuova perla, la più preziosa.

In molti si sono affannati a ricercare il suo volto e hanno ritenuto di individuarlo nelle varie dame o vergini con liocorno, frequente nell’ambito della famiglia Farnese, allegoria molto ricorrente tra le stanze del castello di Carbognano, dimora di Giulia. Da Raffaello a Domenichino a Luca Longhi o nello splendido profilo di donna inginocchiata nella Trasfigurazione di Raffaello, molto è stato ricostruito.

I più vedono Giulia nella statua di donna con fascio littorio, allegoria della Giustizia, sdraiata ai piedi della statua di Paolo III nel monumento funebre di quest’ultimo in Vaticano.

Una autorevolissima fonte storico-letteraria infine (vale a dire il Vasari 0417nelle sue “Vite”) identifica Giulia nella Madonna con Bambino dipinta dal Pinturicchio nella Sala dei Santi dell’appartamento Borgia in Vaticano. 

Vi è anche chi ritiene che la mancanza di immagini sia dovuta ad una sorta di “damnatio memoriae” a cui Giulia sarebbe stata sottoposta per volere di Alessandro IV e del cardinal Alessandro Farnese. Al primo ricordava la causa non certo onorevole della sua investitura a cardinale; al secondo appariva come un possibile ostacolo sulla strada delle proprie ambizioni. Avrebbero così fatto distruggere tutti i ritratti di Giulia, il cui solo ricordo era per entrambi fonte d’imbarazzo.

Da ultimo c’è chi identifica Giulia in alcuni dipinti d’importanti pittori, e cioè in Raffaello nella sua Dama con Liocorno, in Longhi nel dipinto Dama con Liocorno e infine Nel Domenichino nella sua raffigurazione della Vergine con Liocorno. Naturalmente sono tutte ipotesi in cerca di elementi che attribuiscano loro valore di veridicità storica.

Simona Aiuti

 

11
Apr
16

#MaxiLopez Vs #WandaNara & #MauroIcardi

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Simona Aiuti

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Quando erano in Argentina sembra che lui l’abbia cornificata anche con Marianna, la governante che a suo dire bella non era, e che lo avrebbe fatto mentre Wanda dormiva in un’altra stanza con i bambini.

Queste le grottesche rivelazioni che la showgirl argentina ha fatto a proposito del triangolo amoroso che l’ha vista protagonista con l’ormai marito, l’attaccante dell’Inter Mauro Icardi.download

La Nara giura che quando ha iniziato la relazione con Icardi, aveva già divorziato da Maxi Lopez, e che per lui ha rinunciato ad una montagna di soldi pur di levarselo dai piedi.

Tanto per fare il gentiluomo, Lopez la disprezzò al punto di dirle che con tre figli non l’avrebbe mai voluta nessuno. E poi, quando Maxi seppe proprio da Mauro che erano  innamorati, disse che lei era ancora sua moglie e iniziarono le itorsioni. Non accettava che Wanda avesse trovato un raimages (6)gazzo bello, giovane, dolce ma con le palle, pronto a prendersi cura di lei  e di tre figli.

Poi arriva lui, Mauro Icardi, che dice: “Amore voglio un figlio nostro, ma prima ci dobbiamo sposare”. Ed è così che è andata.

Si sono sposati, è nata Francesca e ora i bimbi sono quattro e Maxi ancora mastimagesica amaro. Lei senza peli sulla lingua pubblica su twitter un duro sfogo contro l’ex compagno, nonché ex migliore amicimages (5)o di Icardi, accusandolo di non aver voluto far visita ai loro figli, nonostante entrambi siano stati contemporaneamente in vacanza a Ibiza.

I tweet sono scomparsi, ma sembra che lei abbia lamentato che Maxiimages (1) non chiama e non risponde al telefono quando chiamo i figli, non pagherebbe la scuola, infatti lo farebbe Icardi, il quale ogni volta che tende la mano in campo, Lopez la evita, alla faccia dello sport.

E ancora: “Siamo venuti ad Ibiza e non sei stato capace di incontrarli perché ti sei divertito. E poi tu saresti la vittima? Quali sono i Codici da padre?”

Seguono altre accuse durissime verso un padre che sembrerebbewanda3 assente, che però ha pubblicato foto hot che lo ritraggono in intimità con la nuova compagna Daniela Christiansson: una risposta indiretta, ma senza possibilità d’equivoco, per l’ex moglie.

Il top, o forse dovremmo dire il fondo, per dare il via alle polemiche è stata la ex colf che ha pubblicato un tweet contro la Nara: “Non si sveglia per dare il latte alla figlia”(…)“Si chiude in camera con il marito e lascia i figli da soli” (chissà a far cosa). (…) “Mette i figli contro il padre, Maxi Lopez”.

Una dichiaradgmg_62220_immagine_obigzione senza sconti che rivela dettagli della vita privata di Wanda. La risposta della diretta interessata arriva quasi subito che inacidita scrive: “Magari potessi svegliarmi all’una, come mi si accusa: ma se faccio colazione alle 6 e mezza e porto i bambini a scuola alle 7! La signora che mi sta diffamando dovrà rispondere davanti alla legge”.

Un botta e risposta che non sembra fermarsi! Se tra moglie e marito non si deve mettere il dito, l’ex colf c’ha messo tutta la mano. Pare che Maxi Lopez, stanco di vedere le foto dei suoi figli continuamente sui social network, e dopo aver più volte provato a convincere l’ex moglie a non pubblicarle, l’abbia portata in tribunale. Una bella ammenda da ben 135 mila euro alla Wanda per aver divulgato immagini e informazioni sui bimbi e sull’ex marito.

Ed ecco subito scatenarsi l’ira funesta della showgirl su Twitter: “Il mio ex reclama 50 mila dollari per ogni foto in cui appaiono i miei figli assieme alla madre, che li educa e li mantiene… Che diritti ha un padre assente?”(…) .Non è me che deve mantenere, ma i bambini”. (…) “Invece di spendere in avvocati potrebbe pagare una buona volta i 16 mesi di alimenti arretrati”. 

lopez-insulti-wanda-nara-645.jpgMa cosa avrà fatto di male la bionda argentina che tutti non vedono l’ora di attaccarla? Meno male che c’è Icardi che, come dimostrazione del suo amore, le fa avere (in ritardo) il “regalino” di San Valentino: un suv Range Rover nuovo di zecca. Il capitano dell’Inter non ha esitato nel rendere social il momento romantico con la compagna postando la foto su Twitter con su scritto “E arrivato con qualche giorno di ritardo, ma è arrivato. Felice San Valentino 2016.

Alla prossima!




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