Non soltanto l’Inter. Ora che Stefano Palazzi ha deciso di entrare nel vivo dell’inchiesta e far partire gli interrogatori delle persone i cui nomi sono emersi dal processo di Napoli, scoperti dalla difesa di Moggi che ha scandagliato le intercettazioni. Alcuni appuntamenti sono già fissati (la prossima settimana ascolterà l’ex designatore Paolo Bergamo e probabilmente anche il presidente dell’Inter Massimo Moratti), ma ci sono i dirigenti di altre tredici squadre che telefonavano. Dal Cagliari alla Roma, dal Palermo al Livorno, dal Parma al Brescia e al Bologna, guarda caso le due società che si sono costituite parte civile a Napoli e chiedono danni milionari alla Juventus. Varrà la pena per la procura federale sentire i volti nuovi di Calciopoli 2 per comprendere come radicata e ampia era l’abitudine dei dirigenti dei club di chiamare arbitri e designatori, contatti persino incentivati dalla Federazione, come ha sostenuto in aula Massimo De Santis. Del resto, al di là del giudizio etico, da un punto di vista normativo il tutto era lecito.
S’incomincia con Moratti, che dovrà spiegare se era a conoscenza delle 41 conversazioni del recordman Giacinto Facchetti, allora presidente del-l’Inter, e dovrà chiarire anche le sue con Bergamo, ma sarà interessante anche sentire Massimo Cellino, presidente del Cagliari, che suggerisce allo stesso Bergamo la griglia nella quale inserire il suo club, chiedendo la prima fascia al posto della Fiorentina, o quelle con Francesco Ghirelli, che gli anticipava arbitri e assistenti. Griglie anche al centro delle telefonate di Arrigo Sacchi, direttore tecnico del Parma, che non ha mai smentito le chiamate a Bergamo.
La difesa di Moggi ha portato alla luce anche i dieci colloqui tra Nello Governato e Pierluigi Pairetto, anticipati da una telefonata del presidente del Brescia, Luigi Corioni, all’ex designatore nella quale accredita il dirigente come collaboratore del club anche se non rientra nei quadri della società. Governato è l’unico, insieme con Facchetti, che chiama il designatore alle 9 del mattino, poco prima del sorteggio. E ottiene che Brescia-Fiorentina, poi arbitrata da Pierluigi Collina, finisca in prima fascia. E forse ci sarebbero anche altre telefonate, ma l’utenza di Pairetto, sotto intercettazione da novembre 2004 al maggio 2005, subisce un black out nel mese di gennaio: le chiamate sono state ascoltate, ma né registrate né blogliacciate dai carabinieri.
C’è chi telefona prima e chi si lamenta dopo, come Luca Campedelli, presidente del Chievo, Gianbattista Pastorello, presidente del Verona, Sergio Cassingena, numero uno del Vicenza, e il collega Aniello Aliberti, al vertice della Salernitana.
– E se non si muovono i presidenti, tocca a dirigenti e allenatori. Luciano Spalletti, sulla panchina dell’Udinese, telefona a Bergamo prima della sfida contro la Sampdoria, viene a conoscenza dei nomi degli assistenti il giorno prima del sorteggio, e chiede al designatore se sia il caso di contattarli. Da sottolineare che le due squadre si giocano un posto in Champions, poi conquistato dai friulani. Anche Daniele Pradè, ds della Roma, non si tira indietro e parla con Innocenzo Mazzini, vicepresidente federale, e Rino Foschi, ds del Palermo, con entrambi i designatori. Per tutte queste telefonate, come sottolinea l’avvocato Maurilio Prioreschi, difensore di Moggi, non esiste prescrizione perché le persone avrebbero dovuto denunciare la violazione.
E la lista si allunga con altri dirigenti sportivi ed ex arbitri. Il procuratore Palazzi dovrebbe infatti sentire anche Alberto Boschi, l’osservatore arbitrale che millanta telefonate poi trasformate in capi d’accusa contro la Juventus, il presidente del Coni Gianni Petrucci, Collina, Roberto Rosetti, Ghirelli, più volte chiamato in causa, e Franco Baldini, l’acerrimo nemico di Moggi.
Continuiamo a farci sentire dai giornalisti e dalle tv. la Verità sull’aborto giuridico di farsopoli 2006, la scusante di chi non è sportivo e non sa perdere, deve venire fuori per rispetto dei Veri Sportivi Italiani, “piaccia o non piaccia”.
e nn si può difendere la memoria di Facchetti….csalvando l’inter e condannando la Juve!
radiate l’inter e buttate il milan in bbbbbbbbbbbbbbb