Grande Boom delle bambole gonfiabili e non solo!
Una donna che parla, ma solo nel momento giusto è il sogno del maschio. In Giappone sono nate le Honey Dolls, bambole erotiche in silicone, dotate di un sensore che, quando stimolato invia un segnale a un lettore mp3 integrato che fa partire un vasto repertorio di gemiti e mugolii.
Se avete mai desiderato una sexy doll che geme.
Dal Giappone arriva dunque un’idea regalo da farsi davvero originale.
Si tratta di androidi umanoidi femminili, ma non chiamatele bambole gonfiabili, c’è molto di più. Si chiama bambola dell’amore, costa 156mila euro ed è prodotta dalla Kokoro Dreams. Dopo aver effettuato un calco dell’acquirente, viso occhi capelli seno e forme vengono riprodotti fedelmente sulla bambola in silicone. Anche la mimica e la voce sono comprese nel prezzo, e si può scegliere tutto.
E se molte donne vedono nella bambola l’alleata di fiducia per evitare che i compagni cerchino un’amante, o una pericolosa rivale, non si esclude che il gioco possa risolvere situazioni di crisi dovuti a improvvisi mal di testa, o isolare il maschio.
Androidi o umanoidi a immagine e somiglianza delle donne; bambole sosia uguali alle mogli/ fidanzate, o creare una donna ideale è un po’ costoso ma non impossibile.
Questa è l’idea della Kokoro Dreams dunque, una delle più quotate aziende produttrici nel campo.
La notizia seria è che la tecnologia oggi dà la possibilità di creare un clone con sembianze umane. E la catena di distribuzione Sogo & Seibu di Tokyo ha annunciato la messa in vendita di due androidi umanoidi prodotti su misura, che avranno le sembianze dei loro acquirenti. Si tratta di capolavori di ingegneria robotica che, a detta degli inventori, sarebbe un peccato non utilizzare anche per la vita sessuale. Ognuno ne faccia l’uso che crede, ma non riesco a immaginare la reazione dei partner quando le signore di tutto il mondo decideranno di regalarsi al proprio uomo in versione silicone per non lasciarlo mai completamente solo.
Come nasce il clone? Partendo da un calco del corpo dell’acquirente. Stesso viso, forme, capelli e occhi. Anche le espressioni facciali del sosia vengono riprodotte meccanicamente. Insomma la “bambola dell’amore” è un capolavoro tecnologico anche perché la mimica della compratrice sarà inclusa nel pezzo così come la sua voce. Un piccolo particolare di poco conto: le bambole costano molto e non credo che le metteranno in saldo!
Le donne potrebbero regalarla al proprio partner per non farlo sentire solo sotto le lenzuola e per evitare che lui si trovi un’amante, ma se diventasse un’arma a doppio taglio?
Simona Aiuti