I lucchetti dell’amore di Ponte Milvio
È polemica da anni nella capitale, sui lucchetti dell’amore a Ponte Milvio.
Da tempo ormai, seguendo le orme di Gin e Step, i protagonisti del libro “Ho voglia di te” legato anche al filone “tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia, centinaia di giovani coppie innamorate si sono giurate amore eterno facendo scattare i propri lucchetti sui lampioni di quello che è il più antico tra i ponti ancora integri di Roma, menzionato per la prima volta nel 207 avanti Cristo. E le chiavi? Gettate nel Tevere naturalmente.
Increduli i turisti che arrivano nell’Urbe dai quattro angoli della terra, adottano alla svelta la moderna usanza degli innamorati, ma nulla di nuovo sotto il sole. L’amore eterno a volte svanisce ancor prima del palesarsi della ruggine sui lucchetti, che tra l’altro hanno fatto precipitare nel Tevere più d’un lampione e con esso quintali di ferraglia che fa lavorare non poco gli addetti del comune che sono piuttosto stanchi di recuperare i lampioni in acque putride e ripristinare l’arredo urbano. Bancarelle con lucchetti d’ogni foggia stazionano sull’antico ponte e gli innamorati continuano a bloccarli su catene sempre più grevi.
D’altra parte la neo tradizione di Ponte Milvio non è che una delle ultime in Italia, che ne vanta molte simili. Milioni di innamorati si sono recati sulla tomba di Beatrice amata da Dante, morta giovane e quindi con un destino un po’ crudele, oppure sono transitati sotto il ponte dei sospiri, dove però transitavano i condannati a morte, oppure vanno nei luoghi dove hanno vissuto Paolo e Francesca, finiti poi nell’Inferno Dantesco nel girone dei lussuriosi e morti ammazzati dal Marito di lei, già fratello di lui!
Folle di piccioncini stazionano sotto il balcone di Giulietta a Verona, morta pure lei assieme al suo giovane amante. Insomma quando si è innamorati si vede tutto rosa e si trascurano certi dettagli, e se non si sa a che santo votarsi, non resta che San Valentino, il quale unì in matrimonio la Cristiana Serapia e il centurione Sabino, ma poi i due si addormentarono in un sonno profondo, ma questo dettaglio il 14 febbraio è sistematicamente ignorato davanti a cioccolata e anellini che infiocchettano anche l’amore più fasullo!
Simona Aiuti
è una ficata sta cosa dei lucchetti io l ho fatto l anno scorso e ora ancora sto cn il mio ragazzo