Che i ciprioti sarebbero stati affrontati dai nostri come “una passeggiata di salute” si sapeva a priori, ma il dormiveglia dei nostri è durato fino a venti minuti dalla fine della gara.
Senza colpo ferire, gli avversari guidati dall’ellenico allenatore, sono andati in vantaggio e lo hanno fatto con una certa facilità e purtroppo l’intero primo tempo è scivolato via con i nostri che arrancavano con il fiato corto, e la controparte che pur essendo modesta nelle qualità tecniche, giocava con il coltello tra i denti.
Tanto per cambiare musica, all’inizio del secondo tempo gli Azzurri campioni del mondo hanno preso un’altra sberla, che si è palesata come una doccia fredda, con un Cipro sempre dentro la partita, concentrato, veloce e con un pressing soffocante, tutt’altro che incline a cedere un solo centimetro del campo.
Ci prova anche “Ringhio” Gattuso con grinta da venti metri ma il tiro è velleitario.
Di Natale e Camoranesi buttati dentro per un po’ hanno cercato il bandolo della matassa, ma i ciprioti con mestiere ad ogni assalto si rintanavano, lasciandoci qualche angolo. Gli undici ciprioti non hanno certamente rubato nulla, anzi hanno affrontato la gara a testa bassa davanti a quindicimila paganti.<I nostri cambiano marcia, assediano e si fanno il deserto alle spalle e arriva un goal di Gilardino intorno al minuto 35 della ripresa come una boccata d’ossigeno per noi e un montante ben assestato per loro, come per dire che fino a quel momento avevamo scherzato e continua l’assalto azzurro che ha messo in campo la cavalleria.
Gilardino forse pensava di non essere stato abbastanza chiaro, e allora si ripete insaccando a rete per la seconda volta, tanto per ribadire che i campioni del mondo siamo ancora noi!
Alla fine tutto è bene ciò che finisce bene, e il buon Gilardino in un parapiglia si contende il terzo goal con Quagliarella, a cui verrà attribuita la rete del 3-2. Infine è suonata davvero la sveglia, ed è suonata pure la carica, abbiamo ribaltato la partita in meno di venti minuti, con la settima vittoria in fase di qualificazione.
Avanti tutta e ci vediamo in Sud Africa!
Simona Aiuti