Forse lo “Special one” ha finalmente capito che si trova nel campionato italiano, un po’ gli scotta la terra sotto i piedi e i nervi hanno ceduto! Il portoghese ne ha per tutti e parla di manipolazione intellettuale, chiamando in causa l’informazione italica, cioè noi. Come mai lo sfogo è arrivato dopo che i Gobbi hanno cominciato a rosicchiare punti in classifica all’Inter? Oppure la scarna figura nelle coppe ha fatto scricchiolare l’amor proprio e si avverte il fiato sul collo della Vecchia signora? Oppure ha pesato la partita contro una Roma che sarebbe dovuto uscire vincitrice dal campo? E l’imminente partita con la Samp trasformatasi in una debacle, forse presagita è stata il colpo di grazia? Non è decisamente un buon momento per i nerazzurri. Infine, nell’imminenza dell’incontro di ritorno contro il Manchester, ricordiamo che nell’ultima Champions i nerazzurri furono eliminati negli ottavi. Dunque, il tanto esaltato Special One rischia di non fare meglio del suo predecessore e non è cosa da poco viste le aspettative nutrite dallo stesso portoghese: comprendiamo lo smacco, meno lo stile e il modo.
Mourinho forse si è sentito provocato nei giorni scorsi, ed era sui carboni ardenti da tempo, tuttavia credo sia indubbio che nel campionato italiano ci sono degli allenatori molto per bene e corretti, e vanno difesi. Probabilmente il lusitano avrebbe dovuto rispondere alla telefonata di Ranieri, almeno per cortesia e forse c’è stato poco tatto nel riferire la cosa pubblicamente, tuttavia il tutto è archiviato.
Lo Special one evidentemente sente che il momento calcistico è delicato è attacca: “Mi sembra che negli ultimi giorni ci sia una grandissima manipolazione intellettuale, un grande lavoro organizzato per cambiare l’opinione pubblica per un mondo che non è il mio.”
Sulle dichiarazioni del portoghese ha detto la sua anche Ranieri: “Non mi hanno dato fastidio. E’ una cosa personale quando lo rincontrerò, se mi ricorderò, gli dirò cosa volevo dirgli”.
La presa di posizione della Federcalcio non si è fatta attendere, ed è stata netta, infatti, Mourinho è stato deferito.
Intanto a Genova, incontrando la Sam, pioveva che Dio la mandava, l’Inter ha perso 3-0 rovinosamente e “the special one” ha incassato il colpo.
Tanto per fare un po’ d’ordine, riguardo alle agevolazioni arbitrali, posiamo dare un’occhiata allo scorso campionato, per il quale è sceso in campo, si fa per dire, l’Adiconsum che ha definito il campionato 2007/2008 come il più falsato della storia del calcio, con sviste arbitrali che avrebbero snaturato il risultato di 181 partite. Secondo l’associazione consumatori proprio l’Inter, con 9 punti in più sarebbe stata la squadra maggiormente agevolata.
Ed ecco la “lista nera”:
– gol fantasma, mai segnato a Catania;
– gol segnati da giocatori che non dovevano più essere in campo, con espulsioni non comminate a Cordoba, Cruz, Ibrahimovic;
– gol segnati da giocatori in fuorigioco come Maicon + 5 vs. Siena;
– gol segnati con il braccio involontariamente da Ibrahimovic e Adriano
– gol segnati su assist fatti con un braccio, sempre involontari da Adriano vs. Bologna;
– gol segnati con fallo sul difensore (Ibrahimovic vs. Chievo)
– gol segnati su rigori inventati (vs. Empoli, Parma, Roma)
– gol buoni non dati agli avversari (Catania);
– rigori sacrosanti non dati agli avversari (Inzaghi);
Tutto questo sempre nei momenti “caldi” delle partite.
Sempre per rispondere al portoghese, riguardo alle agevolazioni che molte squadre italiane avrebbero ricevuto, andiamo a dare un’occhiata al percorso dell’Inter che forse qualche errore a favore lo ha avuto:
1ª giornata; Ibrahimovic si aiuta col braccio sul gol del temporaneo vantaggio contro la Samp.
8ª giornata; Maicon da espellere per una brutta entrata da dietro sul genoano Mesto.
9ª giornata; Rigore non dato contro Burdisso che tira la maglia al fiorentino Pazzini.
10ª giornata; A Reggio Calabria Cordoba, come ultimo uomo e che butta giù Corradi ma non viene espulso.
11ª giornata; Mancata espulsione di Cordoba per un brutto intervento in Udinese/ Inter.
13ª giornata; Rigore negato allo juventino Marchionni ostacolato in area da Muntari.
14ª giornata; Rigore non dato al napoletano Lavezzi, atterrato da Samuel.
15ª giornata; Ibra, in fuorigioco, fa gol alla Lazio, ma è quello del 3-0.
17ª giornata; A Siena gol decisivo di Maicon in fuorigioco di due metri.
20ª giornata; Adriano rifila un pugno a Gastaldello, non viene espulso (ma pagherà poi con la prova tv) e segna il gol della vittoria sulla Sampdoria.
24ª giornata; Adriano decide col suo gol il derby, ma si aiuta col braccio destro. Chivu strattona alle spalle Inzaghi: rigore negato al Milan.
26ª giornata; Rigore inesistente assegnato a Balotelli: De Rossi non lo tocca.
Simona Aiuti
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